Formula 1, Verstappen si prende la pole, ma l’impresa è di Sainz

Formula 1, Verstappen si prende la pole, ma l’impresa è di Sainz

A nulla sono serviti gli sforzi di Sainz, ancora un po’ segnato dallo stop della scorsa settimana: Max Verstappen vola e si prende di forza la prima casella delle qualifiche nel GP di Melbourne nonostante i problemi degli scorsi giorni ed il cambio di power unit. 

Registra così la 35esima pole in carriera “SuperMax”, dopo aver passato l’intera sessione di prove libere dietro le Ferrari di Sainz e Leclerc. Dietro si lascia proprio lo spagnolo della Ferrari ed il suo compagno di squadra Sergio Perez, mentre l’altra rossa di Charles si piazza solo in quinta posizione dopo un inizio weekend da leader.
Sono bastati due giri mozzafiato nell’ultima fase delle qualifiche per ritornare a far capire chi è colui che è primo in classifica, oltre che il campione in carica: Verstappen non ne ha per nessuno e mostra che le difficoltà, per lui, sono solo piccoli momenti passeggeri.

Ci si aspettava di più dalle Ferrari, in particolare da quella del monegasco, anche perché il dolorante Sainz ha dato tutto quello che era nelle sue possibilità, cercando di rubare la scena a Verstappen nonostante sia passato così poco tempo dall’operazione di appendicite. Impresa complessa se si pensa che stavolta il “panino” è inverso: se negli scorsi giorni era la RedBull di Verstappen a stare in mezzo alle due Ferrari, stamattina è la monoposto italiana di Sainz a stare nel mezzo tra Max e Sergio Perez, sempre presente e di sostegno per il suo compagno di squadra, ma stavolta un po’ più premuroso nelle azioni, tenendo in considerazione che su di lui è stata aperta un’indagine per ostruzione nei confronti di Hulkenberg.

Quarta piazza per Norris, che ha mostrato un ottimo passo gara e quindi darà sicuramente del filo da torcere a Charles, il quale a sua volta è nel mezzo delle due McLaren del succitato Norris e del suo compagno Piastri. Quarta fila per George Russell, prima delle Mercedes, davanti ad un sorprendente Tsunoda con la Racing Bulls. Hamilton, invece, dimostra ancora una volta il suo momento di forte crisi aggiudicandosi solo l’undicesimo posto, rimanendo così fuori dalla top 10 e dicendosi deluso.

Ottimo posizionamento anche per le due Aston Martin di Stroll ed Alonso, che già dall’inizio del campionato stanno dimostrando che non hanno intenzione di rimanere nelle retrovie e si qualificano rispettivamente nono e decimo, mentre in dodicesima posizione troviamo l’unica Williams di questo GP, ovvero quella di Albon, al quale è stata affidata la monoposto di Sergeant dopo l’incredibile incidente che ha coinvolto il thailandese nel corso delle FP1. La decisione della casa britannica ha destato molti pareri negativi, in quanto, logicamente, questa è stata vista come una beffa oltre che una grande scorrettezza nei confronti del 23enne statunitense che si è ritrovato appiedato per una colpa non sua. 

Ritornando alla prestazione delle due Ferrari, l’ingegnere del cavallino Frédéric Vasseur ha sottolineato: “C’è divario di prestazioni, dobbiamo essere lucidi e onesti, se dobbiamo prendere le RedBull dobbiamo spingere e Leclerc lo sa. È sempre possibile vincere, gareggiamo per questo e dobbiamo essere ottimisti. Non alziamo mai il piede”.

Con una RedBull in pienissima forma malgrado le premesse di inizio GP, le Ferrari incerte nonostante il piccolo grande miracolo di Sainz, le McLaren pronte a prendersi la scena ed una Mercedes sempre più deludente, non ci resta che aspettare domani mattina, puntando la sveglia alle 5 per seguire le emozioni che ci regaleranno le monoposto durante questa tornata in Australia. E se state pensando che domani è domenica e non avete voglia di svegliarvi così presto non ci sono problemi: continuate a seguirci su Bobet News, ci penseremo noi a raccontarvi tutte le avventure di questo Gran Premio d’Australia 2024.

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *