Napoli, la ricetta di Mazzarri: identità e compattezza

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Napoli, la ricetta di Mazzarri: identità e compattezza

Il ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli è stato accolto con grande entusiasmo da parte della società e dei tifosi partenopei. Dopo dieci anni dall’ultima volta, Mazzarri è pronto a rilanciare il Napoli alla ricerca del suo tempo perduto. Il tecnico toscano ha progetti chiari per la squadra, con il 4-3-3 come idea di fondo ma con la possibilità di sperimentare anche il 3-4-3, già utilizzato con successo a Napoli con Hamsik, Lavezzi e Cavani.

Mazzarri richiede una terza linea alta e coperture preventive con un recupero palla immediato. Per realizzare queste richieste, serviranno due centrali veloci, Natan e Ostigard sono sotto mirino ma potrebbe essere necessario ricorrere al mercato di gennaio. Non arriverà uno svicolato a sinistra a causa dell’assenza di Mario Rui, ma Juan Jesus sarà un’alternativa ad Olivera. Il tecnico sta lavorando duramente per ottenere risultati positivi e smentire coloro che dubitano delle sue capacità. Mazzarri crede che il successo e il fallimento non siano mai definitivi o fatali, ma ciò che conta è il coraggio di continuare.

Aurelio De Laurentiis ha scelto Mazzarri per risollevare le sorti del Napoli dopo l’esperienza negativa con Rudi Garcia. La sua fiducia nel tecnico partenopeo è evidente, ma sta già pensando alla prossima stagione e a un nuovo corso con un altro allenatore.
De Laurentiis ha scelto Mazzarri dopo un’attenta valutazione e lo ha sottoposto a un check-up con i migliori specialisti romani, che ha dato esiti rassicuranti. Ha anche limitato il contratto fino alla fine della stagione.
De Laurentiis crede che Mazzarri sappia parlare occhi negli occhi ai giocatori e ha già dimostrato la sua capacità di attrarre nuovi talenti come Osimhen.

Gli obiettivi imposti dalla società non sono semplici: oltre al passaggio del turno in Champions League e a un posto tra le prime quattro in Serie A, Mazzarri dovrà anche rilanciare tre calciatori azzurri: Lindstrom, Elmas e Simeone, che hanno avuto poco spazio con Rudi Garcia. Mazzarri promette che proverà a farli rendere al massimo, ma prima vuole studiare e valutare ogni situazione.

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