Verstappen in Rwanda tra premiazioni e servizi socialmente utili
La premiazione di fine anno della Formula 1 è stata senza dubbio uno degli eventi più attesi di questo finale di stagione 2024. Oltre al Gala, però, la notizia che ha attirato l’attenzione è stata indubbiamente un’altra: il campione del mondo 2024 Max Verstappen ha scontato in Rwanda la condanna ai servizi sociali inflitta dalla FIA per la parolaccia nel pre-GP Singapore (qui i dettagli).
Il pluricampione, quindi, è stato doppiamente protagonista di questa tappa africana che lo ha visto impegnato tra oneri ed onori: oltre all’atteso premio ricevuto durante la premiazione, Max ha svolto i lavori socialmente utili con gli studenti della facoltà di ingegneria della capitale del Rwanda. Una penalità molto discussa e contestata, ma che alla fin dei conti ha permesso a Verstappen di crescere umanamente entrando in contatto con una realtà a lui sconosciuta, come ammesso dallo stesso.
Verstappen in Rwanda per i servizi socialmente utili
Verstappen ha passato il pomeriggio prima del Gala FIA tra i futuri ingegneri della capitale, con i quali si è occupato dello sviluppo della piccola cross car realizzata nell’arco dell’ultimo mese. Gli studenti, infatti, hanno iniziato la progettazione del veicolo proprio in vista dell’arrivo del campione del mondo in carica, il quale si è mostrato particolarmente stupito e divertito dalla situazione, avendo anche la chance di provare il piccolo mezzo.
Ovviamente oltre a Max anche il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha avuto la possibilità di fronteggiarsi con gli studenti del Politecnico di Kigali e di vedere in anteprima la cross car in compagnia del Presidente della Repubblica Paul Kagame.
Le parole di Verstappen dopoi servizi socialmente utili
“Prima di tutto – ha detto Verstappen ai giovani universitari ruandesi – vi ringrazio per l’incontro. Per me è la prima volta in questo Paese, che sto imparando a conoscere. In tutto il mondo, ogni cosa sta diventando sempre più costosa, quindi più si riesce a costruire il motorsport nel proprio Paese, più lo si rende accessibile ai bambini. Penso che sia fantastico avere questa possibilità e spero che stimoli tutti questi bambini a voler diventare in futuro piloti o ingegneri.”
Max ha poi continuato nell’elogiare la nazione, sostenendo: “
C’è un enorme potenziale. Non importa da quale parte del mondo si provenga, tutto è possibile. Per questo credo che sia importante essere qui. Sono entusiasta di vedere che, se tutto va bene, tra cinque o dieci anni ci saranno più persone che si avvicineranno agli sport motoristici”.
La premiazione al Gala
Successivamente è arrivato il momento della premiazione nel corso del maestoso Gala tenutosi a Kigali, in cui Max Verstappen ha ricevuto il suo quarto trofeo che lo porta a prendere parte dell’esclusivo gruppo di sei piloti a vincere quattro (o più) titoli di F1. L’olandese si è detto felice ed anche un po’ sorpreso di questo traguardo, ma ha aggiunto che spera di non fermarsi a questo punto e che possa continuare ad avere successo per un periodo più lungo.
Inoltre, per quanto il campionato costruttori sia andato alla McLaren, Max ha ammesso che a suo avviso la Red Bull meritasse un po’ di più. Il campione ha però grandi progetti per il prossimo anno, pur consapevole che l’asticella sarà più alta visto il livello a cui sono arrivate le squadre avversarie.
Il Rwanda nel Circus?
Oltre alle varie premiazioni di fine campionato, a dare una marcia in più alla serata ci ha pensato il Presidente Kagame, accennando all’intenzione del Rwanda di unirsi al calendario della F1. Durante l’evento infatti Kagame ha sottolineato l’impegno della nazione nel favorire la crescita del motorsport, dicendosi pronto ad ospitare una gara soprattutto a seguito del recente investimento nelle infrastrutture per il motorsport.
Al di là delle ipotesi future, la serata di ieri ha aperto nuovi scenari e confermato la figura di Verstappen come figura chiave, in positivo e in negativo, di questa stagione. Per scoprire cosa accadrà nel futuro continua a seguire Bobet News.
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