Verona, Baroni: “Hien da valutare, vogliamo salvarci”

Verona, Baroni: “Hien da valutare, vogliamo salvarci”

Verona e Monza si affronteranno domani, nel lunch match dell’11^ giornata: allo stadio Bentegodi. Il tecnico dei gialloblu, Marco Baroni, ha presentato il match contro i brianzoli nella classica conferenza stampa della vigilia:

Meglio vincere giocando male o fare una grande partita facendo passi in avanti?
“Penso che si passi sempre da una buona prestazione, io molto raramente ho vinto partite giocando male. Credo che la squadra dal punto di vista prestativo non sbagli la gara anche se giochiamo contro una squadra forte”.

Con Setti e Sogliano vi siete fatti un’idea di quanti punti mancano a questa squadra?
“Sicuramente qualcosa ci manca, questo è un campionato difficile, la squadra deve lottare per salvarsi e passaggi come questi ci sono, stiamo cercando di gestire bene questo momento, qualcosa abbiamo lasciato per strada e lo sappiamo ma ora dobbiamo guardare avanti”.

Torna Hien domani?
“Hien è da mercoledì che si allena con la squadra, dobbiamo valutare se ci sarà dall’inizio”.

Hai provato una coppia d’attacco con la Juventus, pensi di ripetere questa linea?
“Ci sono ragazzi che stanno facendo bene, anche la prestazione di Bologna mi ha dato delle buone indicazioni, è probabile ci siano delle riconferme”.

Che cosa serve di più per questo Verona in chiave realizzativa?
“Serve migliorare nella manovra, giocatori più compatti, vicini. Non dobbiamo dare la responsabilità del goal solo agli attaccanti, ma coinvolgere anche gli esterni, i centrocampisti, le palle inattive, non mi piace pensare al problema del goal solo come ad un problema dell’attacco”.

Ngonge sarà in campo? Saponara?
“Saponara è stato un pochino penalizzato dal sistema di gioco ma ha grande qualità e un atteggiamento da grande professionista, per quanto riguarda Ngonge a Bologna c’è stata la scelta di dare spazio a chi aveva magari giocato meno, Ngonge è stato titolare fino a qui e lo sarà da qui davanti, per noi è un giocatore importante”.

Hai cambiato spesso in queste prime giornate, stai definendo un undici tipo?
“Quest’estate sono andati via nove giocatori, quando si cambia tanto c’è bisogno di conoscersi e sperimentare, i cambi sono stati funzionali alla ricerca di una nuova identità e a quello che vogliamo produrre”.

Che squadra è il Monza?
“Ci sono giocatori e individualità importanti, è una squadra ben allenata, che ha palleggio e un’identità forte. Abbiamo grande rispetto di questo avversario ma domani dobbiamo crederci e cercare di dare il possibile e l’impossibile”.

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