Ufficiale: confermato l’arresto di Luis Rubiales
Il panorama calcistico spagnolo alle prese con gli eventi che hanno portato all’arresto dell’ex presidente della Federcalcio spagnola, Luis Rubiales.
La Guardia Civil ha confermato l’arresto di Rubiales al suo rientro in Spagna, nell’ambito di un’indagine che coinvolge l’organizzazione della Supercoppa in Arabia Saudita.
Stando alle indiscrezioni Rubiales sarebbe stato fermato in aeroporto e – dopo un interrogatorio durato ben due ore – rilasciato con l’accusa di amministrazione sleale, riciclaggio e corruzione.
L’arresto arriva dopo una serie di perquisizioni avvenute il 20 marzo, all’interno della sua abitazione di Granada e nella sede della Rfef a Madrid. Queste hanno, tra l’altro, portato all’arresto di sei persone, tra le quali tre dirigenti della Federcalcio e il consulente legale dell’ex presidente.
Il caso, ha però avuto una grande attenzione mediatica, soprattutto per le accuse di reati sessuali e intimidazioni rivolte a Rubiales. Queste, sarebbero legate all’episodio – ormai famoso – con la calciatrice Jennifer Hermoso.
Nonostante le dimissioni dalla presidenza, proprio per il ‘caso Hermoso’, Rubiales avrebbe continuato a beneficiare direttamente o indirettamente dei nuovi contratti della società Gruconsa, collegati al progetto in Arabia.
A tutto ciò si aggiunge la squalifica da qualsiasi attività legata al calcio per tre anni, per aver violato il Codice Disciplinare FIFA.
Rubiales, nonostante le accuse, avrebbe negato ogni addebito, affermando che i fondi sul suo conto corrente a Santo Domingo sarebbero il risultato del suo lavoro e dei suoi risparmi.
Il Governo spagnolo, nella giornata di ieri, ha voluto rassicurare che questi eventi non mettono in alcun modo a rischio l’organizzazione del Mondiale 2030.
Per tutti gli aggiornamenti continuate a seguirci su Bobet News.
Lascia un commento