Michele Uva, Direttore per la sostenibilità sociale e ambientale dell’Uefa, su Euro 2024

Uefa Uva Cop28

Michele Uva, Direttore per la sostenibilità sociale e ambientale dell’Uefa, su Euro 2024

Durante la 28/a Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici (Cop28) a Dubai, il Direttore per la sostenibilità sociale e ambientale dell’Uefa, Michele Uva, ha presentato la visione di Euro 2024 come punto di riferimento per la sostenibilità negli eventi sportivi e come motore per lo sviluppo sostenibile attraverso una strategia ambientale, sociale e di governance (Esg). Uva ha sottolineato l’impegno dell’Uefa nel misurare e ridurre l’impatto ambientale del calcio, sfruttando il potere dello sport per aumentare la consapevolezza e catalizzare l’azione. 

Per l’esattezza, ha dichiarato Michele Uva: 

“La visione di Euro 2024 è quella di essere il riferimento per la sostenibilità degli eventi nel mondo dello sport e una forza trainante per lo sviluppo sostenibile attraverso la nostra strategia ambientale, sociale e di governance “

 “Siamo determinati a far parte della soluzione per misurare e ridurre l’impatto del calcio sull’ambiente e sfruttare il potere del nostro sport per aumentare la consapevolezza e catalizzare l’azione – ha proseguito Uva – attraverso gli investimenti mirati e le misure presentate nel nostro approccio strategico, abbiamo costruito le basi per contribuire all’eredità positiva del torneo, in pieno allineamento con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Onu.”

Attraverso investimenti mirati e misure strategiche, l’Uefa ha creato le fondamenta per contribuire all’eredità positiva del torneo, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Inoltre, in collaborazione con la Federcalcio tedesca (DFB) e le autorità statali e locali, l’Uefa si impegna affinché il torneo di un mese abbia un impatto positivo sulla società. Andreas Schaer, l’amministratore delegato di Euro 2024, ha sottolineato che la sostenibilità è stata un elemento chiave per il processo decisionale e l’organizzazione del torneo, con un’azione basata sulla collaborazione tra le dieci città ospitanti e una vasta gamma di partner, sempre in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

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