Supercoppa: stasera vedremo sfidarsi Napoli e Fiorentina
In vista della Supercoppa Italiana c’è un clima di grande curiosità. Sono 35 le edizioni disputate finora e la competizione nazionale ha messo ogni anno a confronto la squadra campione d’Italia e quella vincitrice della Coppa Italia.
Quest’anno però la formula è cambiata: la competizione viene estesa non più a due ma a quattro squadre. Si scontreranno Napoli (campione d’Italia 2022-2033), Inter (vincitrice Coppa Italia 2022-23), Fiorentina (finalista dell’ultima Coppa Italia) e Lazio (seconda classificata la scorsa Serie A).
In casa viola c’è un’enorme entusiasmo, ma anche una grande determinazione nel raggiungere e vincere la terza finale. Al momento, però, è ancora solo un “vasto programma“, come direbbe il presidente francese De Gaulle. Infatti, il percorso verso la finale (in programma per lunedì 22 gennaio) non sarà affatto facile: bisognerà sconfiggere il Napoli, campione d’Italia, che anche se non brilla come nella scorsa stagione, resta comunque una squadra con grandi qualità e potenzialità ed è considerato il favorito per stasera.
Per quanto riguarda le scelte del mister Italiano, sembra che Beltran guiderà ancora l’attacco, mentre il tridente a supporto sarà composto da Ikoné, Bonaventura e Brekalo. Dopo un ottimo debutto contro l’Udinese, Faraoni potrebbe ottenere una maglia da titolare come terzino destro.
Un dato che desta curiosità è la situazione dei tifosi arabi per questa semifinale di Supercoppa Italiana.
Sembra infatti che non ci sarà il pienone durante questo match tra il Napoli e la Fiorentina. I tifosi arabi non sembrano essere molto attratti da questa prima gara di semifinale.
Saranno pochissimi i tifosi delle due squadre giunti direttamente dall’Italia. Come scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
La partita si giocherà alle nostre ore 20:00 allo stadio “Al-Awwal Park Stadium”, un impianto che ospita le partite casalinghe dell’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, attualmente secondo nel campionato arabo, alle spalle dell’Al-Hilal di Sergej Milinkovic-Savic.
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