Stemma Europa League: storia della nascita
La storia dello stemma dell’Europa League coincide con la nascita del torneo, datata 2009. Più che di nascita, tuttavia, sarebbe più corretto parlare di reinterpretazione. È proprio in questa occasione, infatti, che la “vecchia” Coppa Uefa ha cambiato nome in Europa League.
Una rivoluzione frutto della volontà dell’allora presidente dell’Unione delle federazioni calcistiche europee, Michel Platini, di riformare le competizioni del Vecchio Continente. Tali riforme incisero sulla seconda manifestazione continentale per club in maniera anche più profonda rispetto alla Champions League. L’obiettivo era creare un prodotto tutto nuovo, che si posizionasse come una valida alternativa al torneo per club più prestigioso in Europa.
La nascita dello stemma dell’Europa League: una storia di successo
Nel complesso, il cambio grafico e di denominazione è stato parte di un ampio sforzo per rinnovare e promuovere la Coppa Uefa. Era diventato necessario, infatti, renderla più accattivante per i tifosi, ma anche e soprattutto per sponsor e investitori. Si è pensato così di conferire al trofeo una nuova luce, che si riflettesse nel nuovo stemma.
Il design del logo dell’Europa League, introdotto anch’esso nel 2009, è stato ideato dallo studio creativo Red Bee Media. L’agenzia britannica, che si occupa di branding e grafica pubblicitaria, ha esperienza in vari progetti nell’ambito del branding sportivo. Nel suo portfolio può vantare loghi e stemmi per manifestazioni calcistiche e canali televisivi a tema. Il lavoro di Red Bee Media nello sviluppo del nuovo concept dell’Europa League è servito a donare un’identità visiva distintiva al torneo: un primo grande passo per consolidare la sua posizione tra le competizioni calcistiche più importanti.
L’idea visuale dello stemma dell’Europa League
Catturare l’essenza delle notti di Europa League, in cui squadre di diversi Paesi si sfidano per ottenere il titolo. Questo l’arduo compito dell’agenzia creativa, che ha scelto l’ovale e i simboli presenti nello stemma per riflettere tematiche come l’unità, la diversità e il prestigio della competizione, rendendolo uno dei marchi più riconoscibili del calcio europeo.
Il logo dell’Europa League presenta degli elementi simbolici che raffigurano il carattere e la storia del torneo. La forma ovale simboleggia l’integrazione tra i club che partecipano alla coppa, provenienti da diverse nazioni. Il nome compare in caratteri stilizzati nella parte superiore dello stemma, per un ulteriore tocco di identità.
Le ragioni del rinnovamento
La decisione di cambiare nome e identità affonda le proprie radici in una serie di fattori. Innanzitutto, come accennato, la Uefa voleva dare un nuovo impulso alla competizione, anche attraverso un rinnovamento d’immagine. Pur godendo di una certa rilevanza, del resto, la Coppa Uefa veniva troppo spesso considerata un passo indietro rispetto alla Champions League, il torneo più prestigioso. L’Unione delle Federazioni ha cercato così di creare un’ulteriore linea di demarcazione tra le due competizioni, donando all’Europa League dei propri tratti distintivi.
Il nuovo nome è stato scelto per enfatizzare il carattere paneuropeo della manifestazione, sottolineando il coinvolgimento di squadre provenienti da diverse nazioni dello stesso continente. Questo ha contribuito ad accrescere l’appeal internazionale del trofeo.
Anche il cambio di denominazione è stato un passo importante per rimarcare il rinnovamento del torneo. Grazie ad un nuovo appellativo e ad un nuovo logo, la Uefa è anche riuscita ad attrarre a sé nuovi investimenti. Il rebranding, in tal senso, ha senz’altro creato nuove opportunità di marketing e di pubblicità, contribuendo a generare altre entrate.
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