Sinner non si ferma: è lui il campione di Shanghai
Nonostante le varie ombre piombate sul suo cammino, la stella Jannik Sinner continua a brillare, vincendo torneo dopo torneo. La sua ultima meraviglia, infatti, l’ha messa in campo nel torneo ATP Master 1000 di Shanghai, vinto battendo nientemeno che Novak Djokovic in due set (7-6, 6-3) e conquistando il suo settimo trofeo dell’anno.
Poco più di un’ora e mezza di gioco per aggiudicarsi l’ambito trofeo e prendersi il primato come primo sfidante di Djokovic a sconfiggerlo nel torneo cinese. Una partita complessa ma meravigliosa quella di Jannik, che vede il suo sprint a partire dal tiebreak del primo set in poi mettendo k.o. il suo avversario, fino a quel momento perfetto.
Djokovic: amarezza per la sconfitta ed elogi a Sinner
Se Djokovic avesse sconfitto Sinner avrebbe conquistato il titolo numero 100 in carriera, ma la vittoria dell’italiano ha infranto il suo sogno. Nonostante tutto, però, il campione si dice pronto a continuare a provarci, essendo consapevole di aver raggiunto tutti i suoi più grandi obiettivi in carriera, tra cui l’oro olimpico conquistato quest’anno a Parigi.
“Mi sarebbe piaciuto vincere uno Slam o un altro grande torneo, ma è andata come è andata”– ha dichiarato Novak nel post partita, aggiungendo – “Jannik Sinner mi ricorda me. È molto solido sia con il diritto sia con il rovescio, non commette molti errori e cerca di togliere tempo all’avversario. Quest’anno è stato impressionante. È stato troppo bravo per me, il titolo è stato meritato”.
Sinner inarrestabile: tutti i suoi record
In effetti questa è un’annata speciale per l’altoatesino, che sta accumulando innumerevoli record: con il successo di ieri, infatti, è diventato il più giovane giocatore a vincere il torneo, oltre che il più giovane a conquistare 3 Masters 1000, cosa che in precedenza era riuscita nel 2009 a Rafael Nadal alla soglia dei 23 anni.
Un altro grande traguardo in termini di età è quello che vede Jannik unirsi al gruppo di tennisti in grado di conquistare sei o più titoli sui campi veloci nel circuito ATP in una stagione con 23 o meno anni di età, gruppo in cui troviamo anche pietre miliari come Jimmy Connors (1973), Ivan Lendl (1981), Pete Sampras (1994) e Roger Federer (2004).
Ultimo traguardo, non per importanza, è quello che lo ha visto diventare il terzo giocatore dopo Federer (2006) e lo stesso Djokovic (2011 e 2015) a vincere Australian Open, US Open e 3 o più Masters 1000 sul veloce nello stesso anno.
I prossimi appuntamenti nell’agenda di Jannik
Dopo questo traguardo Sinner non affronterà l’ATP500 di Vienna poiché dal 16 al 19 ottobre, sarà a Riad (Arabia Saudita) per affrontare il “Six Kings Slam“, una competizione che oltre lui vedrà la presenza di Djokovic, gli spagnoli Alcaraz e Nadal, il russo Medvedev e il danese Rune. Un’occasione d’oro nel vero senso della parola: 1,5 milioni di dollari solo per la presenza e 6 milioni per il vincitore.
Successivamente ad attenderlo ci sarà l’ultimo Masters1000 della stagione, ovvero quello di Parigi-Bercy, che si terrà dal 28 ottobre al 3 novembre, per poi approdare alle ATP Finals di Torino, previste dal 10 al 17 novembre. Per concludere, il nostro azzurro sarà presente alle Finali di Coppa Davis a Malaga (Spagna), che prenderanno il via il 19 novembre e si concluderanno il 24.
Un’intensa stagione che però ha ancora tanto da offrire al nostro Jannik, il quale di certo ci regalerà altre magie. Per non perdere i prossimi risultati continua a seguire Bobet News.
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