Serie D: Il punto della situazione dopo la seconda giornata di campionato per il Girone F

Serie D: Il punto della situazione dopo la seconda giornata di campionato per il Girone F

Sono considerate da tutti, o quasi, le due big indiscusse del Girone F di Serie D. Parliamo della Sambenedettese e del Campobasso che, anche nella seconda giornata di campionato – andata in scena ieri, domenica 17 settembre – hanno confermato la loro grinta e determinazione.

E così come per la prima giornata, in cui le due si sono imposte rispettivamente sul Sora e sul Monterotondo con lo stesso risultato di 3 a 1, anche nel secondo turno il risultato finale è andato di pari passo per entrambe.

Per il Campobasso prima trasferta stagionale sul campo dell’FC Matese di mister Corrado Urbano, reduce da un ko nel primo match, inflitto da L’Aquila. Una gara che si è disputata davanti ad un pubblico di circa 600 persone, da Campobasso e locali, a sostegno dei propri colori.

0 a 3 il risultato finale in favore del Campobasso che torna a casa con il bottino pieno nonostante le difficoltà a giocare in un terreno di gioco come quello di Piedimonte Matese. Dal punto di vista dell’andamento della gara il primo tempo non ha sicuramente regalato emozioni, terminando a reti inviolate. La stessa cosa non si può dire della ripresa: il Campobasso ha ribaltato, nel giro di dieci minuti, il risultato in suo favore. Abonckelet sblocca la gara, poco dopo ci pensa capitan Corvino con una doppietta. 

Oltre 6000 – di cui poco più di 80 dal Lazio – i presenti al “Riviera delle Palme” per la prima gara casalinga della Sambenedettese che ha ospitato e battuto il Tivoli, con il risultato di 3 a 0.

Numeri da record per una squadra di Serie D: certe presenze è difficile registrarle anche in Serie C.

Unica pecca quella delle condizioni del rettangolo di gioco che, sicuramente, hanno limitato – in più di qualche circostanza – la gestione del gioco. 

Samb attiva fin dai primi minuti di gioco con un Tivoli che tiene bene il gioco, cercando di scongiurare il pericolo in diverse occasioni. Padroni di casa che sbloccano la gara dopo la mezz’ora con due reti: la prima di Battista dal limite dell’area, poi con Zoboletti dai 25 metri. Partita che la Samb chiude nei primissimi minuti della ripresa calando il tris con il gol di Tomassini.

Al momento, Campobasso e Samb aprono la classifica con 6 punti, equiparandosi anche nei gol fatti e in quelli subiti.

C’era attesa anche per il derby d’Abruzzo tra Chieti e L’Aquila, conquistato dalla formazione di casa. All’”Angelini” i neroverdi hanno inflitto il primo stop stagionale agli ospiti, battendoli di misura. Una gara che i padroni di casa hanno sbloccato nei primi dieci minuti di gioco, con la rete di Forgione. Sul gol diverse le proteste da parte dei rossoblu che segnalavano un fallo di mano, inesistente per l’arbitro. Match privo di emozioni, considerando che l’unica occasione in 90 minuti è stata unicamente quella iniziale.

Prima vittoria stagionale per il Termoli che ha battuto, di misura, l’Atletico Ascoli ma non ha potuto festeggiare davanti ai propri tifosi a causa della gara disputata a porte chiuse, per via della sanzione rimediata nella gara dei play-out dello scorso campionato. L’assenza del tifo, per entrambe, unitamente all’afa basso molisana non hanno certo aiutato le due formazioni scese in campo che hanno dato vita ad un primo tempo poco ritmato che termina a reti inviolate. Entrambe tengono bene il gioco ma il Termoli sembra avere quel piglio in più nel reparto offensivo: è infatti Hutsol a sbloccare la gara, portando i suoi in vantaggio.

Anche il Vastogirardi, altra molisana del raggruppamento vince, per la prima al “Di Tella”, con il risultato di 1 a 0 sul Sora. Una vittoria maturata in zona Cesarini con la rete dell’under Iacovetta che beffa la squadra laziale. Una partita in cui nel primo tempo il Sora si è reso pericoloso in più occasioni senza, però, riuscire ad essere concreto. 

Riscatto avvenuto – dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa – per il Riccione che ha battuto il Roma City con il risultato di 4 a 0. Dopo il 6 a 1 dei laziali contro il Notaresco, è arrivata anche la prima sconfitta stagionale: il poker calato dai romagnoli mette ko il R oma City in una gara che – almeno nei primi 45 minuti – si è disputata in equilibrio.

Sopraffatto da un tris il Monterotondo che ha trovato davanti a sé un Avezzano intenzionato a conquistare i tre punti, sin da subito. Gara decisa dai biancoverdi nella prima frazione di gioco con le reti di Roberti e Forte. La terza arriva, invece, poco dopo la mezz’ora della ripresa ed è siglata De Silvestro. Ben due KO, dunque, per il Monterotondo che si colloca a 0 punti in classifica insieme a Sora e Matese.

Tornato, dopo ben 57 anni di assenza, il derby tra Fossombrone e Fano. A conquistarlo, per 2 a 0, quest’ultima, grazie alla doppietta realizzata da Gonzalez. Ora, però, il risultato potrebbe essere ribaltato a tavolino in favore della squadra di casa. Una situazione piuttosto insolita, considerando l’accaduto. Il giocatore del Fano, Bartolomeo Riggioni – a causa di un numero non trascurabile di ammonizioni maturate nello scorso campionato – ha rimediato una squalifica che avrebbe dovuto scontare nel match contro il Vastogirardi. Ma, così non è stato: la società molisana non si è accorta della squalifica e, per tale ragione, non ha presentato ricorso. Ricorso che però è stato presentato dal Fossombrone. Al momento si è in attesa del responso da parte del Giudice Sportivo e, ciò che potrebbe accadere, è – come dicevamo – un capovolgimento del risultato in favore del Fossombrone. 

Gara a porte chiuse quella andata in scena tra Notaresco e Vigor Senigallia, terminata 4 a 4. Un match che, come lascia trapelare il risultato, è stato ricco di emozioni e non ha certo annoiato i telespettatori che hanno seguito da casa la diretta. Le due formazioni, sin dai primi minuti, si sono messe in mostra facendo emergere le proprie qualità e potenzialità. Impegnati – sempre dai primi minuti – i due portieri Barzanti e Alessandroni che in tante occasioni, forse troppe, hanno dovuto rispondere presente. Un risultato che sicuramente lascia l’amaro in bocca ad entrambe, dato il ritmo e l’andamento del gioco. 

Articolo a cura di Alessandra Potena

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