Serie A, volata serrata in vetta: vincono Milan e Inter, male Napoli e Juve
La settima giornata di Serie A, in attesa del match del lunedì sera, ha confermato l’equilibrio al vertice e acceso nuovi interrogativi in coda alla classifica.
In attesa del posticipo tra Cremonese e Udinese, in programma stasera alle 20:45 allo Zini, il turno ha regalato spunti importanti in chiave scudetto e sul fondo della classifica.
Il colpo più pesante lo piazza il Milan, che vince 2-1 grazie a San Siro, contro la Fiorentina, grazie ad una doppietta di Rafael Leão.
Dopo lo svantaggio iniziale, i rossoneri hanno ribaltato la Fiorentina con carattere e qualità, piazzandosi momentaneamente in testa alla classifica.
Tiene il passo anche l’Inter, che sbanca l’Olimpico battendo la Roma 1-0.
Decide il match un gol in apertura di Ange-Yoan Bonny al 6′, poi i nerazzurri amministrano con maturità, respingendo gli assalti giallorossi e dimostrando solidità da grande squadra.
Brusco stop invece per il Napoli, sconfitto 1-0 dal Torino in trasferta.
I granata si confermano squadra ostica, capace di far saltare i piani della formazione partenopea, apparsa in calo rispetto all’inizio di stagione.
Continuano i problemi della Juventus, travolta 2-0 a sorpresa dal Como dello squalificato Fabregas.
I bianconeri, ancora a secco di vittorie da diverse settimane, sembrano in piena crisi di identità.
La squadra di Tudor fatica a costruire gioco e concede troppo in difesa: serve una svolta, e in fretta.
Poche emozioni nelle altre gare del weekend: nella giornata di sabato Lecce-Sassuolo e Pisa-Verona si chiudono con due 0-0 privi di grandi emozioni, risultati che smuovono poco la classifica ma che confermano le difficoltà delle squadre coinvolte a produrre in zona gol.
Nel pomeriggio di domenica la scena se la prende il Bologna, con una bella vittoria a Cagliari, mentre le gare tra Genoa e Parma e quella tra Atalanta e Lazio si concludono entrambe con un pareggio.
La giornata si chiuderà questa sera con Cremonese-Udinese: i grigiorossi cercano il primo successo casalingo, mentre i friulani vogliono allontanarsi dalla zona calda.
Il campionato resta apertissimo: nessuna squadra ha ancora preso il largo, e la corsa scudetto si preannuncia lunga e combattuta.
Con il calendario fitto e gli impegni europei alle porte, la gestione delle energie potrebbe fare la differenza.
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