Serie A: top e flop del weekend in attesa dei posticipi del lunedì
La nostra Serie A non smette mai di sorprenderci: tra conferme, ribaltoni e colpi di scena, anche il weekend appena concluso ci ha già lasciato numerosi spunti di riflessione interessanti.
In questa fase iniziale della stagione è fondamentale macinare punti e buone prestazioni, per costruire quella solidità e fiducia che ogni rosa dovrà portarsi dietro nel corso della stagione, per raggiungere gli obiettivi prefissati.
In questo pezzo passeremo in rassegna i top e i flop del weekend in Serie A, accendendo i riflettori sugli interpreti e sulle loro giocate. In attesa di Parma-Torino e Genoa-Lazio, in programma questa sera, analizziamo insieme di seguito i “top” e i “flop” del weekend:
TOP
Nico Paz: il gioiello del Como timbra ancora il cartellino. Tre goal e tre assist in questo inizio di campionato, per un giocatore che sta dimostrando sempre più di essere pronto per una big del calcio europeo. A Madrid prendono appunti.
Lautaro Martinez: il capitano dell’Inter segna subito al rientro da titolare. Un goal che permette al toro di superare Mazzola nella classifica all-time dei marcatori neroazzurri in Serie A. Per lottare per il titolo l’Inter ha assolutamente bisogno di un Lautaro al top della forma, come quello che abbiamo visto sabato a Cagliari.
Christian Pulisic: un assist, un goal e una prestazione da leader assoluto per piegare i campioni d’Italia in carica. L’americano è il simbolo del nuovo Milan di Allegri, una squadra votata alle ripartenze con grinta e personalità da vendere.
Gian Piero Gasperini: altro clean sheet, altri 3 punti. Pochi, ai nastri di partenza, si sarebbero aspettati un avvio del genere per la Roma. Dopo aver fatto le fortune dell’Atalanta, l’allenatore di Grugliasco sta provando a fare la differenza anche all’ombra del Colosseo.
FLOP
Jonathan David: ennesima bocciatura per il canadese, arrivato in estate a Torino con l’etichetta di erede di Vlahovic. Tudor lo costringe, ancora una volta, a guardare i compagni dalla panchina per l’intera durata del match contro l’Atalanta. Ad oggi, l’attaccante rimane un “oggetto misterioso” del mercato.
Stefano Pioli: 3 punti in 5 partite sono davvero troppo pochi per le ambizioni della Fiorentina. I legni lo salvano da una sconfitta a Pisa che avrebbe potuto dare il via a riflessioni profonde nella dirigenza della Viola. Nessuna vittoria in questo campionato, un gioco che fatica a decollare e il centroavanti della Nazionale (Kean) ancora a secco: c’è tanto lavoro da fare per il Mister.
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