Serie A: Cambiamenti nel calcio italiano 2024 a causa del decreto crescita
Sta destando più di qualche reazione tra i club di Serie A – anche piuttosto accesa – l’abolizione del decreto crescita.
Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, è stato particolarmente critico, considerando l’abolizione del decreto un autogol per il mondo del calcio e per l’Italia in generale.
Il decreto, che forniva sgravi fiscali significativi, non solo ai giocatori ma anche agli allenatori provenienti dall’estero, ha contribuito a migliorare la competitività del calcio italiano a livello mondiale ed europeo.
Marotta ha evidenziato che senza queste agevolazioni la Serie A sarà impoverita, con un prodotto meno attrattivo per le trasmissioni televisive e quindi meno entrate per le squadre, sia grandi che medio-piccole.
Ha inoltre negato che l’abolizione del decreto possa avvantaggiare i giovani italiani o la nazionale.
L’abolizione del decreto, che consentiva agli sportivi professionisti provenienti dall’estero di pagare solo il 25% anziché il 45% di tasse sui loro stipendi, è considerata una grossa perdita per le squadre italiane, che prima godevano di un vantaggio sulla concorrenza.
Questa decisione non avrà effetti retroattivi, quindi i contratti già sottoscritti potranno ancora beneficiare dello sgravio fiscale per un massimo di cinque anni, ma i nuovi contratti e i rinnovi non avranno più questo vantaggio. La Serie A perderà, quindi, un importante vantaggio competitivo sul mercato rispetto ai principali campionati europei, con conseguenze negative sulla competitività delle squadre, sui ricavi, sulle risorse per i vivai e sul gettito fiscale.
La Lega Serie A ha criticato l’approccio adottato nel prendere questa decisione, ritenendolo basato su una visione distorta e fallace del calcio professionistico.
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Comments (1)
[…] Il primo punto all’ordine del giorno ha visto la Lega inviare il proprio documento di riforme alla FIGC, affrontando aspetti come le modalità di iscrizione e i parametri finanziari. Le società, dunque, ora si apprestano ad esaminare più nel dettaglio questi aspetti. Ma è stato il secondo punto a catturare l’attenzione, dando avvio alle discussioni sui calendari internazionali futuri. Il nodo centrale è la gestione delle partite, considerando gli impegni nazionali e internazionali. (Leggi anche: Serie A: Cambiamenti nel calcio italiano 2024 a causa del decreto crescita). […]