Roma, Mourinho nel vortice delle polemiche

Le cronache calcistiche delle ultime settimane sono ampiamente dedicate all’allenatore della Roma José Mourinho. Ma questa, certamente, non è una novità per lo Special One le cui gesta non passano, da sempre, inosservate.

Questa volta tutto è nato dalle dichiarazioni, rilasciate dal tecnico, le cui parole sono state dure nei confronti del direttore di gara Mercenaro e del Var Di Bello, entrambi designati per la gara tra Sassuolo e Roma. 

“L’arbitro mi preoccupa, lo abbiamo avuto tre volte come quarto uomo e la sensazione è che non abbia la stabilità emozionale per una gara di questa livello. Non è solo Sassuolo-Roma, noi siamo a tre punti dalla zona Champions. Il profilo dell’arbitro non mi lascia tranquillo. Nemmeno il Var, è un arbitro con il quale abbiamo avuto sempre sfortuna”. Queste le parole di Mourinho per le quali la procura federale della FIGC ha aperto un procedimento nei suoi confronti.

Ma non finisce certo qui. Nella gara di ieri sera tra Roma e Fiorentina – terminata 1-1 – sono volati ben due cartellini rossi indirizzati a Zalewski e Lukaku.

Mou ha cercato in tutti i modi di mantenere la calma ma proprio dopo l’espulsione di Lukaku ha allargato le braccia, facendo un sorriso ironico. A quanto pare, dunque, non ha gradito nemmeno l’arbitraggio di Rapuano.

A fine partita il tecnico giallorosso è andato via, senza passare per la sala stampa. La Roma ha così deciso di dichiarare il silenzio stampa, per evitare ulteriori errori di Mourinho in attesa di cosa succederà in settimana. È possibile che venga deferito o, in alternativa, si potrebbe optare per il patteggiamento.

Cosa succederà? Staremo a vedere.