Quali sono le squadre di NBA? (parte 3)
Eccoci tornati al nostro ormai consueto appuntamento settimanale con il mondo NBA in cui vi presentiamo 3 delle 30 squadre che fanno parte del basket americano. Dopo la parte 1 e la parte 2, siamo pronti a farvi conoscere le prossime protagoniste della palla a spicchi statunitense, alternando squadre della Eastern e della Western Conference.
Nuovo articolo equivale a nuove storie delle squadre della lega più importante del mondo, analizzando la loro nascita e i loro record raggiunti nel corso degli anni. Dalla più antica alla più giovane, dalla più blasonata alla meno conosciuta, se siete appassionati di basket e desiderate conoscere le squadre che compongono l’NBA, questo articolo vi fornirà tutte le informazioni necessarie per essere dei veri esperti del campo.
Le protagoniste odierne sono: Atlanta Hawks, New York Knicks e San Antonio Spurs.
Atlanta Hawks
Gli Hawks sono una delle 15 squadre della Eastern Conference e la loro storia è molto particolare, considerando che parte da molto lontano sia dal punto di vista temporale che di luogo: nati a Buffalo con il nome di Bisons, nel corso della loro storia hanno cambiato nome, logo e colori, ma sono sempre stati una delle franchigie più conosciute ed apprezzate.
Attualmente, i colori sociali sono il rosso torcia, giallo legacy, nero infinity ed il grigio granito, mentre il simbolo è un falco. Il proprietario della squadra è Tony Ressler e l’arena di gioco è la State Farm Arena, di proprietà della Atlanta Spirit, LLC, il gruppo di investitori che possiede anche la squadra degli Atlanta Hawks.
La fondazione
La squadra fu fondata nel 1946 come “Buffalo Bisons”, aventi come arena il Memorial Auditorium di Buffalo, nello Stato di New York. Dopo sole tredici partite nella loro stagione inaugurale, precisamente il 27 dicembre 1946, il proprietario di allora Ben Kerner sposta la squadra da Buffalo a Moline, nell’Illinois, nell’area metropolitana allora nota come “Tri-Cities” (ora “Quad Cities”). Per questo motivo Kerner ribattezza la squadra “Tri-Cities Blackhawks”, in ricordo della Guerra di Black Hawk che fu combattuta principalmente in Illinois, e questa diventa una delle 17 squadre della neonata NBA.
L’ulteriore cambio si ebbe nel 1951, quando la franchigia si trasferì a Milwaukee, nel Wisconsin, diventando i “Milwaukee Hawks”, ma non vissero dei momenti semplici. Nel 1955 infatti, dopo anni passati tra le squadre peggiori della lega, gli Hawks si trasferirono ancora, questa volta a St. Louis, nel Missouri.
Il primo titolo ed i record
Con l’arrivo del nuovo nome arrivò anche il primo – e per ora unico – titolo in NBA, quello dell’anno 1958, battendo gli avversari che li avevano battuti l’anno precedente, ovvero i Boston Celtics, per 4-2. Negli anni successivi i Celtics furono ancora i diretti rivali degli Hawks, ma stavolta riuscirono a bloccare il cammino di questi ultimi. Gli Hawks dunque, nonostante un percorso tutto sommato positivo, passarono nelle mani di Tom Cousins e del Governatore della Georgia Carl Sanders, che trasferirono la squadra ad Atlanta, in Georgia.
Tra il 1985 e il 1989 gli Hawks furono tra le migliori squadre NBA, vincendo sempre almeno 50 partite in regular season, ma ai playoff la vittoria stentò ad arrivare nonostante un roaster di grande qualità. Nella stagione 2004-05 gli Hawks conclusero l’anno con il peggior record nella lega: la squadra, nelle mani di un gruppo di dirigenti della AOL Time Warner, non riuscì ad andare oltre le 13 vittorie.
New York Knicks
I New York Knicks, abbreviazione di New York Knickerbockers, ovvero l’antico appellativo degli abitanti di New York, sono una delle quindici squadre di NBA appartenenti alla Eastern Conference. La franchigia ha sede nel distretto di Manhattan e gioca le sue partite interne al Madison Square Garden.
Insieme ai Brooklyn Nets, i Knicks sono una delle due franchigie di basket di New York e nella loro storia hanno raggiunto 43 volte i playoff su un totale di 76 partecipazioni. La squadra ha partecipato anche a 8 NBA Finals, vincendo nel 1970 e nel 1973. I colori sociali sono arancione e blu, gli stessi della città di New York, e il logo è fin dagli esordi un pallone da basket.
La fondazione
La squadra, fondata da Ned Irish nel 1946, fu uno dei membri fondatori della Basketball Association of America (BAA), che divenne la NBA dopo essersi fusa con la rivale National Basketball League (NBL) nel 1949. I Knicks ebbero l’onore di giocar la loro prima partita dando il via alla storia della lega, essendo questa la prima giocata in assoluto nel neonato sport, e l’esordio fu perfetto vista la vittoria contro i Toronto Huskies ai Maple Leaf Gardens di Toronto per 68-66.
Nel draft NBA del 1948 i Knicks selezionano due futuri Hall of Fame come Dolph Schayes e Harry Gallatin e tra il 1951 e il 1953, sotto la gestione Lapchick, questi si confermano una delle squadre di riferimento della lega arrivando per ben tre stagioni consecutive alle finali NBA. Per loro sfortuna, però, la squadra perse tutte le partite e, a partire da quelle sconfitte, nelle stagioni seguenti i risultati della squadra iniziano a calare, riuscendo a risalire la china solo a partire dal 1964.
Il primo titolo ed i record
Oltre ad essere una delle squadre fondatrici dell’NBA, secondo la rivista Forbes i New York Knicks sono il terzo club sportivo per valore al mondo e il primo nella NBA, stimato circa 4,6 miliardi di dollari. Essendo uno dei primi club, questi nella stagione 1950-1951 raggiungono già il secondo record, ovvero quello relativo all’arrivo di Sweetwater Clifton, che gli permette di diventare la prima squadra di basket professionistico a ingaggiare un giocatore afroamericano.
Altro record, stavolta appartenente ad uno dei suoi giocatori, è quello fatto segnare nella stagione 1969-70 da Willis Reed: in quell’anno i Knicks vincono la finale contro i Los Angeles Lakers in gara 7 e Reed fu nominato MVP All-Star e MVP della lega, oltre che MVP delle finali, diventando il primo giocatore a ottenere tutti e tre i premi in una sola stagione.
San Antonio Spurs
Al contrario delle prime due, i San Antonio Spurs sono una delle quindici squadre di NBA facenti parte della Western Conference, ed hanno sede a San Antonio, Texas, giocando al Frost Bank Center.
Anche gli Spurs appartengono ad una delle 11 franchigie che parteciparono alla prima stagione della ABA (American Basketball Association) nel 1967 e dal loro arrivo nella NBA sono diventati una delle squadre più blasonate e titolate, vincendo ben 5 campionati NBA e mancando l’accesso ai Playoff solo in nove occasioni
La fondazione
I San Antonio Spurs iniziano la loro storia col nome di Dallas Chaparrals, disputando l’American Basketball Association (ABA) nello State Fair Coliseum di Dallas.Nel 1973 la franchigia fu spostata a San Antonio, Texas, con la denominazione di “Spurs” e la prima partita giocata attirò una folla di 6.000 fans alla nuova HemisFair Arena, anche se la squadra fu sconfitta dai San Diego Conquistadors.
I San Antonio Spurs debuttarono in NBA vincendo contro i Philadelphia 76ers per 121-118 e proseguendo con una buona prima stagione, chiudendo con un record di 44 vittorie e 38 sconfitte Gli Spurs, però, arrivarono per la prima volta nella loro storia a raggiungere le NBA Finals solo 20 anni dopo il loro debutto, a seguito del quale si aggiudicano 5 titoli di Division nei loro primi 7 anni diventando una presenza fissa nei playoff.
Il primo titolo ed i record
Nel 1998-99, dopo un periodo di bassa, la franchigia riesce ad acquistare Steve Kerr, autore di una stagione meravigliosa chiusa con un record 37-13 che permette alla squadra di vincere il primo titolo NBA ed il McDonald’s Open. Il bis però riesce l’anno successivo, dove vengono eliminati al primo turno dai Phoenix Suns.
Per quanto concerne i record, la loro percentuale di vittorie nella regular season NBA è la più alta della storia della lega. I San Antonio Spurs poi detengono la più lunga striscia di apparizioni consecutive di sempre nei Playoff NBA, essendosi qualificati per 22 volte di fila dal 1998 al 2019, e sono l’unica squadra attualmente esistente in NBA ad avere un record positivo nella serie storica contro i Boston Celtics (58-45).
Siete pronti per le prossime tre squadre? Allora non perdete la parte numero 4, in arrivo la prossima settimana, solo su Bobet News.
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