Perché la maglia della Nazionale italiana è azzurra?
La maglia della Nazionale di calcio Italiana, del caratteristico colore azzurro, è una delle più riconoscibili e amate al mondo. Ogni volta che gli Azzurri scendono in campo, il colore della loro divisa evoca emozioni forti e ricordi indelebili di vittorie storiche. Ma perché proprio l’azzurro e come è nata questa tradizione che dura ormai da oltre un secolo? Torniamo indietro nel tempo per conoscere la storia della maglia azzurra.
Maglia azzurra: la scelta del colore
Il motivo per il quale la Nazionale italiana gioca con una maglia azzurra ha radici piuttosto lontane, che affondano nella storia e nella simbologia del Paese. L’origine di questa scelta risale addirittura al periodo post-unitario, nei primi anni della nascita del Regno d’Italia.
Nel 1861, dopo l’unità d’Italia, il nuovo stato nazionale aveva bisogno di costruire una propria identità visiva e simbolica. Il colore azzurro, in particolare, venne scelto per rappresentare la Casa Savoia, la famiglia reale che governava.
Azzurro era infatti il colore della dinastia sabauda, che fin dall’epoca medievale aveva usato questo colore come simbolo. Così, quando venne creata la Nazionale di calcio, il colore azzurro fu scelto per legare l’équipe sportiva all’identità nazionale, ma anche alla monarchia.
La prima partita
Nel 1910, in occasione della prima partita internazionale della Nazionale italiana contro la Francia, la squadra indossò per la prima volta la maglia azzurra. Sebbene all’inizio non fosse ancora un’uniforme ufficiale, l’evento segnò simbolicamente l’inizio della tradizione che ancora oggi accompagna la Nazionale. Nel corso degli anni successivi, il colore azzurro divenne sempre più predominante, mentre l’associazione con la Casa Savoia e la monarchia rimase forte.
La conservazione del colore
Nel 1946, con la fine della monarchia e la proclamazione della Repubblica Italiana, molti si aspettavano che anche il colore azzurro fosse abbandonato, in quanto fortemente legato alla dinastia sabauda. Invece il colore venne mantenuto, ma con una nuova valenza simbolica: da legame con la monarchia, l’azzurro divenne un colore che rappresentava l’Italia unita, e il suo popolo, al di là del regime politico.
Il calcio divenne uno dei veicoli principali di questa nuova identità nazionale. L’azzurro della maglia rappresentava l’unità della nazione, che, pur superando il periodo monarchico, trovava nella squadra di calcio un simbolo di coesione e orgoglio collettivo. La maglia, quindi, non era più legata alla famiglia reale, ma era diventata simbolo di tutti gli italiani, un colore che li univa nel tifo e nella passione per lo sport.
Simbolo di vittorie
Nel corso degli anni, l’azzurro ha assunto un significato ancora più profondo grazie alle vittorie della Nazionale. L’Italia, con le sue numerose vittorie, ha reso il colore azzurro una bandiera sportiva che ha rappresentato il successo e la competitività a livello mondiale.
Particolarmente significativa fu la vittoria della Coppa del Mondo nel 1982, quando l’Italia di Enzo Bearzot – con la maglia azzurra – conquistò il titolo in Spagna, battendo squadre di un certo calibro.
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