Paul Pogba-Juventus: ipotesi risoluzione
Paul Pogba è al centro delle cronache calcistiche ormai da più di qualche giorno. Il centrocampista della Juventus ha visto confermata dal TAS la riduzione della squalifica da 4 anni a 18 mesi. Il centrocampista della Juventus è stato trovato positivo si controlli antidoping alla fine del match contro l’Udinese il 20 agosto del 2023.
Squalifica per 18 mesi
Il Tribunale svizzero ha, così, ufficializzato la riduzione della squalifica al giocatore ancora in forza alla Juventus. Nel dettaglio il centrocampista francese è risultato positivo ai metaboliti del testosterone. Quindi, il ricorso presentato da Paul Pogba è stato parzialmente accolto. Il tribunale ha stabilito che il calciatore bianconero non è esente da colpe considerato che è un professionista.
Con la riduzione della squalifica il calciatore potrà tornare a giocare nel calcio professionistico dal marzo 2025.
Questione seria per la Juventus
La squalifica di Paul Pogba rappresenta un aspetto piuttosto serio in casa Juventus, dato che il calciatore percepisce uno stipendio di circa 10 milioni lordi a stagione. La Juventus potrebbe licenziare Pogba per giusta causa ma, ciò, potrebbe scaturire polemiche ed eventualmente azioni legali che il club intende assolutamente evitare.
Per questo motivo le due parti sono in contatto per comprendere quale potrebbe essere una reale e concreta soluzione che non scontenti nessuno.
Per la società bianconera la strada da intraprendere è piuttosto semplice risoluzione gratuita, evitando di scaturire ulteriori problematiche.
In questo caso la ‘palla’ passa allo stesso giocatore che, al momento, percepisce il salario minimo, pari a circa 40 milioni euro l’anno. Certamente non uno stipendio che soddisfi le ambizioni di Paul Pogba.Ciò equivale a dire che il giocatore dovrà trovare una nuova collocazione.
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