Nicolas Jarry è il secondo finalista del Master 1000 di Roma

Jarry

Nicolas Jarry è il secondo finalista del Master 1000 di Roma

Archiviata anche la seconda semifinale del torneo di Roma tra Nicolas Jarry e Tommy Paul, prima di iniziare a pensare alla finale di oggi però, bisogna fare delle piccole considerazioni post match.

L’impresa del cileno Nicolas Jarry al Master 1000 Roma

Nicolas Jarry è il secondo, inaspettato, finalista degli Internazionali d’Italia 2024.

Inaspettato perché, nonostante una partenza sprint, al suo connazionale Alejandro Tabilo non è andata poi così bene, tanto che perde dinanzi ad Alexander Zverev.

Dunque il più blasonato tra i due cileni approdati al penultimo atto, è riuscito ad andare oltre battendo lo statunitense Tommy Paul con il punteggio di 6-3 6-7(3) 6-3 in due ore e quarantatré minuti.


La posta in palio in questa seconda semifinale era altissima, dato che per entrambi i contendenti (Paul n. 16 ATP e Jarry n. 24) quella di raggiungere il primo match clou in carriera, in un Master 1000, era un’opportunità da sfruttare a ogni costo.

Dopo alcune fasi in equilibrio, è stato Jarry a staccarsi dando l’impressione di poter chiudere la pratica in due set. Dopo essersi aggiudicato quello d’avvio, si è portato avanti 4-2 nel secondo.


Il tennista del New Jersey, che proprio ieri festeggiava ventisette anni, ha reagito, recuperando lo svantaggio e rinviando il verdetto al tie-break. Qui ha fatto propri i quattro punti iniziali, indirizzando così subito dalla sua parte e poi chiuso per sette a tre.


Nel terzo set il break decisivo è giunto al sesto game, dopo che in precedenza ambedue i giocatori avevano mancato una chance.

Semifinale Master 1000 Roma: il commento post match

Jarry, che due giorni fa aveva eliminato in rimonta Tsitsipas, è salito 5-2 e al servizio sul 5-3, 40-0. Incontro finito? Neanche per sogno.

Paul ha annullato uno dopo l’altro i tre match point e poi anche un quarto, guadagnandosi due palle per il controbreak.

A suon di pesanti diritti, però, il sudamericano è riuscito a evitare di allungare pericolosamente la sfida e la quinta occasione di chiuderla è stata quella buona.


Alla vigilia della finale Jarry è già certo di ritoccare il career high (lunedì sarà almeno n. 17), non aveva mai superato i quarti in un “1000”.

Oggi avrà addirittura la chance di alzare il primo trofeo in questa categoria.

Certo! contro Zverev non godrà dei favori del pronostico, ma il bilancio dei confronti diretti, tutto sommato, gli lascia un certo margine per tentare l’impresa: è vero che il tedesco ha conquistato quattro affermazioni su sei head to head, ma sulla terra rossa lo score è in parità (2-2), con il ventottenne di Santiago che si è imposto in due set nell’ultima sfida, la semifinale di Ginevra dell’anno scorso.


L’ultimo cileno a raggiungere il match clou di un evento così prestigioso era stato Fernando Gonzalez, proprio a Roma nel 2007.

Mano de Piedra” eliminò in semi Filippo Volandri, rimediando solo quattro game contro Rafa Nadal nella prima finale maschile al meglio dei tre set della storia capitolina.

Condividi questo post

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *