Napoli – Barcellona: termina 1-1 il match di Champions League al Maradona

Allo Stadio ‘Maradona’ non vanno oltre l’1-1 Napoli e Barcellona che, nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, devono dividere la posta.

Un match nel quale fa il suo esordio, sulla panchina del Napoli, il nuovo tecnico Francesco Calzona, subentrato dopo l’esonero di Mazzarri.

Al di là del pari i partenopei danno vita ad una buona prova, nella quale è emersa personalità, forza e determinazione. Caratteristiche più che necessarie alla squadra azzurra per riemergere dopo un periodo non propriamente positivo.

Determinante Lewandowski al 60’ che sblocca la gara. Imminente anche la reazione del Napoli che un quarto d’ora dopo riporta la partita in parità grazie al ritrovato Osimhen.

La posta, ovviamente, è ancora in palio per entrambe le formazioni. La qualificazione, infatti, si deciderà il 12 marzo a Barcellona.

Sin da subito, durante il match, si fa vedere il Barcellona che va vicinissimo al gol nei primi minuti di gara con Yamal. I tentativi, però, sono vani. 

Gli azzurri soffrono parecchio il pressing messo in atto dalla squadra ospite, non riuscendo a creare grandi azioni.

Per ben due volte Meret – estremo difensore del Napoli – è chiamato all’appello e si fa trovare pronto.

Di lì a poco il Napoli riesce ad alzare il baricentro e ad imporre – seppur di poco – il gioco e i ritmi. Nonostante questo il risultato resta invariato e le due squadre vanno negli spogliatoi sullo 0-0.

La seconda frazione di gioco sembra simile alla prima. Il Barcellona, però, ha il guizzo in più e sblocca la gara dopo quindici giri di lancette con la conclusione messa a segno da Lewandowski. 

Il Napoli non sta certo a guardare e riporta in equilibrio il risultato poco dopo con Osimhen che trova il gol a tu per tu con il portiere.

Gli stessi azzurri provano fino alla fine a conquistare la gara, senza riuscirci.

Un punto fondamentale per la formazione partenopea: Calzona può ripartire, infatti, dall’atteggiamento più che positivo dei suoi.