MotoGP, Martin si sfoga: “ero il re, ora non sono il peggiore”
Sembrava tutto pronto per il trionfo, invece il finale del GP del Sachsenring ha avuto un sapore amaro per l’ormai ex leader del campionato Jorge Martin, che con la caduta a tre giri dal termine non solo perde la gara ma anche la testa del campionato, che passa a Bagnaia seppur di soli 10 punti (leggi com’è andata qui: MotoGP Sachsenring: Bagnaia vince, i Marquez sul podio, Martin cade all’ultimo giro).
“È frustrante essere in testa per 27 giri su 30 e cadere proprio alla fine – ha dichiarato nel post gara lo spagnolo – tuttavia, è molto importante analizzare a fondo l’accaduto perché è la seconda volta che cado quando ero in testa. Ora che abbiamo più dati, sarà più facile capire come migliorare e diventare un pilota ancora più forte“
. Chiusura della prima parte di campionato inaspettata e frustrante quindi per Jorge, che nel giro di poche settimane vantava 39 punti di distacco dal suo diretto rivale Francesco Bagnaia e arriva allo stop estivo con diversi punti sui quali riflettere, data anche le ottime prestazioni che Pecco sta mettendo in pista nelle ultime gare di campionato.
La motivazione però non manca allo spagnolo, che sempre al termine della gara ha affermato che, nonostante tutti gli stiano puntando il dito addosso e lo abbiano fatto passare dal re del paddock al peggior pilota, lui non è d’accordo anche perché era e continua ad essere determinato e pronto ad affrontare le sfide che verranno nel prossimo futuro, approfittando anche della pausa per comprendere quali siano gli aspetti da migliorare.
Una delle cose che più gli dà forza è la consapevolezza che, se non fosse stato per quell’errore, la gara della Germania sarebbe stata la sua, dato che “Pecco non sarebbe stato in grado di recuperare il gap, perché avevo mezzo secondo” , e continua nel dire che nella gestione gara e gomme è stato superiore, anzi, “perfetto”.
Per quanto riguarda la caduta, lo spagnolo ha provato a spiegare le cause anche se non risultano essere ancora del tutto chiare. Fatto sta che ha comunque ammesso che sia frutto di un errore da non sottovalutare e dal quale ripartire, provando a vedere il bicchiere mezzo pieno.
Tutto sommato è oggettivo che non abbia tutti i torti, dato che tra pole, vittoria nella Sprint e dominio in gara, almeno fino alla caduta, era il super favorito e, tempi alla mano, il più forte. Probabilmente la pausa capita a pennello per Martin, che avrà il tempo di rielaborare quanto accaduto e tornare più battagliero di prima.
Ed anche se la MotoGP va in vacanza, noi siamo qui e continuiamo a raccontarvi ed aggiornarvi su tutto quello che succede in questo fantastico mondo del motorsport. Non perdete quindi i prossimi aggiornamenti e continuate a commentare, dicendoci cosa ne pensate delle parole di Martin!
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