MotoGP Jerez, Marc Marquez in testa nelle qualifiche ma Martin vince la Sprint Race

MotoGP Jerez, Marc Marquez in testa nelle qualifiche ma Martin vince la Sprint Race

LE QUALIFICHE

Marc Marquez è in ripresa, ed a dimostrarlo è la pole position con il suo numero: a Jerez de la Frontera, infatti, si aggiudica la 93esima pole, la prima con la Ducati, su asfalto bagnato.

Sembra essere tornato il solito “cabroncito”, tanto che rischia di cadere ma si salva con il ginocchio per terra: una sua specialità.

Di fianco a lui un grande Bezzecchi, il quale precede Jorge Martin che si aggiudica la terza casella.

Va forte anche Brad Binder, che chiude con il quarto tempo e precede Di Giannantonio e Alex Marquez, rispettivamente quinto e sesto.

Bagnaia non tollera il meteo avverso e, dopo il record sull’asciutto di venerdì, riesce a chiudere solo con il settimo tempo, per cui dovrà cercare di dare il meglio di sé nella Sprint Race e soprattutto nella gara di domenica, alle 14:00.

Strano ma vero, Acosta cede un minimo e chiude decimo, ma considerando quello che ci ha abituati a vedere siamo sicuri che darà spettacolo già nella Sprint Race di questo sabato spagnolo. La vera assente all’appello è stata l’Aprilia: solo undicesimo Vinales, che chiude davanti al compagno di squadra Espargaro.

Entrambi saranno quindi obbligati a una rimonta, ma almeno per quanto riguarda Viñales ci sentiamo di dire che le possibilità di riuscire nell’impresa ci sono e sono anche ben solide.

LA SPRINT RACE

Jorge Martin si aggiudica una Sprint Race particolarmente bizzarra in cui l’obiettivo principale sembrava essere, più che la vittoria, cercare di rimanere in piedi.

Le vere protagoniste della gara infatti sono state le macchie di umidità sulla pista: nei 12 giri sul tracciato andaluso si sono rivelate loro le nemiche da battere per i piloti, e ad avere la peggio sono stati ben 9 di loro.

Ad iniziare la serie di cadute Aleix Espargaro, poi Pecco Bagnaia che si trova chiuso tra Bezzecchi e Binder, tanto che a fine gara il campione del mondo in carica ha avuto da ridire sull’atteggiamento del sudafricano. Poi è il turno di Marc Marquez che cade quando è in testa alla gara, ma si rialza e termina settimo.

Cercano di approfittare di questa caduta Binder, Alex Marquez, Bastianini, ma evidentemente anche loro sono convinti di essere ad una partita di bowling e scivolano all’unisono nella stessa curva.

Ottima occasione per Viñales, ma indovinate un po’? Nemmeno il tempo di dirlo ed anche lo spagnolo scivola nella stessa curva 5.

Chi ne approfitta davvero e riesce a rimanere in piedi sfidando la sfortuna del sabato di Jerez sono la coppia Martin-Acosta, che chiudono primo e secondo e, tra vittoria e cadute, permettono al pilota Pramac di avanzare ulteriormente nella leadership della classifica punti.

E laddove non arrivano le cadute, a rovinare la festa ci pensa il regolamento: è il caso di Fabio Quartararo, che parte dalla 23esima casella e chiude terzo, anche grazie alle cadute, davanti ad un intramontabile Pedrosa.

O almeno le cose sembrano stare così, almeno fin quando la direzione gara non esegue il controllo sulla pressione delle gomme del francese e trova delle anomalie, per cui lo retrocede di otto secondi, facendolo scivolare così in quinta posizione.

Oltre ai piloti-birilli già citati, anche altri hanno assaggiato l’asfalto spagnolo, ma in seguito sono riusciti ad alzarsi ed a concludere la gara: Zarco, Di Giannantonio, Miller, Rins e Savadori, che chiudono la gara occupando dalla 12esima alla 16esima casella.

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