Miami Open: Shapovalov Sta tornando, batte Tsitsipas in un’ora e mezza
Un’ ora e trentasette minuti, in due riprese, è il tempo che è stato necessario al canadese Denis Shapovalov per far capire a tutti che sta tornando.
Uno dei talenti più cristallini degli ultimi 10 anni che purtroppo per troppo tempo negli ultimi 3 anni è stato lontano dai radar del tour, sembrerebbe essere ritornato a fare sul serio e questa ottima performance ci lascia solo che ben sperare; sconfigge uno “sciapo” Tsitsipas facendo vedere il meglio del suo gioco e deliziando i tifosi con il suo incredibile ed esplosivo rovescio ad una mano.
Il talento di Shapovalov è indiscusso, le condizioni meteo indubbiamente ostiche, l’interruzione dopo pochi games sicuramente non ha aiutato Tsitsipas a recuperare il break subito nel game di apertura, è possibile che ci sia stata una giornata no, ma tutto ciò assolutamente non giustifica una sconfitta così schiacciante.
Il risultato di questo match è un completo ribaltamento del pronostico e lo è anche il modo in cui è maturato poiché per esperienza, necessità di rivalsa e forma atletica-mentale. Tsitsipas era avanti ed aveva l’obbligo di non sbagliare. Non si può pensare di vincere un match con una decina di winners contro quasi 30 unforced, come non puoi chiudere un match con 0 palle break se ti chiami Stephanos Tsitsipas?
Bene Shapo, sarà la rinascita definitiva? Ovviamente glielo auguriamo!
Terrificante spreco di talento e tempo per Tsitsipas che non riesce a vincere e riprendersi, gioca con scarsa autostima e cattiveria agonistica; chiaramente per il “bene” del tennis e per un giovane così forte, speriamo che si possa sistemare ciò che non va nella sua preparazione – psicologica e tattica – alla competizione poiché è evidente che qualcosa non sta andando.
Se si ha il potenziale per vincere uno Slam e non si superano i primi turni di tornei minori c’è qualcosa che manca.
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