Marco Materazzi-Zinedine Zidane: pace in arrivo?
Memorabile, impressa nella mente di chiunque. Parliamo della finale dei Mondiali 2006 tra Italia e Francia. Sono passati ben diciotto anni da quando gli Azzurri vinsero il Mondiale contro i francesi in una gara nella quale è avvenuto anche il clamoroso gesto da parte di Zinedine Zidane che colpì il calciatore azzurro Marco Materazzi, rimediando l’espulsione nel primo tempo supplementare.
‘Non cerco più delle scuse’
Marco Materazzi è tornato a parlare di quanto accaduto in quel match. Diversi anni fa il calciatore ha dichiarato di attendere delle scuse da parte di Zidane, scuse mai arrivate. Ma adesso la musica è cambiata: ‘Non cerco più delle scuse’ queste le parole di Materazzi in un’intervista nelle scorse ore.
L’ex giocatore ha spiegato di non avere mai avuto modo di palare con la leggenda francese, la cui ultima partita della carriera fu proprio quella della testata.
Marco Materazzi ha, inoltre, aggiunto di non aver mai parlato, né prima e né dopo, con Zinedine Zidane. ‘Non abbiamo una relazione. Lui è una leggenda del gioco e ho molto rispetto per lui come giocatore e allenatore, ha vinto tre Champions League di fila‘.
Pace all’orizzonte?
Il cerchio, per Marco Materazzi, dovrebbe chiudersi e le intenzioni sono quelle di mettere la parola fine – una volta e per tutte – a quanto accaduto. L’idea è quella di chiarire la vicenda con il diretto interessato.
‘Non cerco più delle scuse, ma sarei felice di parlare con lui ora che sono passati così tanti anni. Non ci sarebbero problemi‘.
Bisognerà capire se l’ex tecnico del Real Madrid sarà disposto ad avere un confronto – a distanza di diciotto anni – con Materazzi, diversamente da quanto accaduto fino a questo momento.
Le parole di Zidane
L’ultima volta che Zinedine Zidane ha affrontato la questione risale a due anni fa, durante un’intervista in occasione del suo cinquantesimo compleanno.
Il calciatore ha voluto spiegare ciò che è accaduto nel 2006 in campo.
‘Su un campo di calcio non è la prima volta che volano insulti. Tutti parlano tra di loro, a volte male. Lì, quel giorno, accadde quello che accadde. Ha scatenato qualcosa parlando di mia sorella Lila. Il tempo di un secondo ed è finita. Ma dopo lo devi accettare. Non sono orgoglioso, ma fa parte del mio viaggio. A quel tempo ero più fragile. A volte è in momenti come questi che puoi fare qualcosa di sbagliato‘.
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