Cori di insulti razzisti nei confronti di Mike Maignan

Maignan Udinese Milan

Cori di insulti razzisti nei confronti di Mike Maignan

Sabato scorso durante il match tra Milan e Udinese, i tifosi di quest’ultima hanno insultato il portiere del Milan, Mike Maignan, chiamandolo “scimmia” e mimando il verso dell’animale. Il giocatore, insieme ai suoi compagni, ha abbandonato il campo e la partita è stata sospesa per cinque minuti.

Dopo il gol del Milan, Maignan ha protestato nuovamente. Maresca ha interrotto il gioco a causa di nuovi insulti e cori razzisti rivolti al portiere rossonero. Tutto il Milan è insorto e i compagni, in segno di solidarietà, hanno abbandonato il campo per poi rientrare negli spogliatoi. 

Sono seguiti altri momenti in cui i calciatori dell’Udinese e il direttore dell’area tecnica sono andati sotto la curva nord per cercare di individuare i responsabili, che si stima siano tra 3 e 4 persone. 

Verranno analizzati i filmati delle telecamere per identificare i gesti e le parole degli autori degli insulti. Entrando nel merito della partita, nella seconda metà del secondo tempo, l’Udinese ha ribaltato il risultato, ma il Milan è riuscito a segnare due gol nel finale vincendo la partita per 3-2.

L’accaduto a Udine ha fatto il giro del mondo, suscitando indignazione. Maignan ha ricevuto il sostegno e la solidarietà da parte di colleghi e istituzioni. 

Il Milan, in segno di solidarietà verso il suo portiere, ha deciso di non pubblicare alcun contenuto sui social media, per mettere in evidenza, paradossalmente senza parole o immagini, questa vicenda.

Il portiere, si è poi sfogato in un lungo messaggio sui social media: “È un sistema che deve assumersi la responsabilità: gli autori di questi atti perché è facile agire in gruppo, nell’anonimato di una tribuna; gli spettatori che erano sugli spalti che hanno visto tutto, sentito tutto ma hanno deciso di tacere, siete complici; l’Udinese che parlava solo di interruzione della partita, come se niente fosse, sei complice; le autorità e il procuratore, con tutto quello che sta succedendo, se non faranno nulla, saranno complici anche loro”.

Fabio Maresca, l’arbitro che ha interrotto Udinese – Milan a causa degli episodi di razzismo, ha manifestato il suo sincero dispiacere per Maignan, evidenziando il suo disagio per quegli insulti beceri. Secondo quanto dichiarato dal procuratore capo di Udine, Massimo Lia, verrà aperto un fascicolo non appena gli atti saranno trasmessi alla magistratura nei prossimi giorni. Per quanto riguarda l’aspetto sportivo, saranno decisive le relazioni degli ispettori della Federcalcio presenti in campo. Uno di loro avrebbe sentito chiaramente gli insulti. 

Il giudice sportivo dovrà decidere se sanzionare il club o la tifoseria, magari chiudendo la curva per una o più partite. Nel caso in cui i singoli responsabili venissero identificati, si potrebbe procedere senza punire l’intera sezione o lo stadio.

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