Lotta Stoner vs Rossi: l’australiano difende Marquez
La lotta tra Casey Stoner e Valentino Rossi, che ha regalato spettacolo ed emozioni indimenticabili nel corso degli anni nella MotoGP, torna nel vivo, ma stavolta fuori dalle piste. Ad alzare la voce è l’australiano, che non le manda di certo a dire al nostro Dottore.
Stoner si scaglia contro Rossi
L’ex campione del mondo si è espresso su diverse questioni riguardanti l’attuale situazione della classe regina delle moto in una puntata del podcast “Ducati Diaries”. Durante l’intervista, ha toccato diversi tasti dolenti che riguardano proprio Rossi, scoccando una freccia a favore del “Cabroncito” Marc Marquez.
La riflessione di Stoner è partita dalla gestione dei media, sostenendo che questi siano fortemente condizionati da “The Doctor”, il quale, avendo grande risonanza dal punto di vista mediatico, ha la capacità di danneggiare e mettere in ombra tutti coloro che la pensino in modo differente. Questo avrebbe portato a dipingere l’ex pilota Honda e Ducati come il “cattivo” della situazione.
Marquez e la Rivalità con Rossi
Non sorprende quindi che un altro rivale, dapprima amico e poi acerrimo nemico di Rossi, sia spesso criticato e ostacolato dai giornalisti: Marquez. Secondo Stoner, Marquez ha sì reagito in modo talvolta esagerato o scorretto, ma solo come risposta agli attacchi di VR46.
Stoner sostiene che Rossi ha un forte ascendente sugli altri piloti, riuscendo a sabotare mentalmente i suoi avversari. Tuttavia, le nuove generazioni hanno imparato i suoi trucchi e come aggirarli.
Un esempio lampante è proprio Marquez, che, secondo l’australiano, avrebbe ragione per quanto riguarda il finale del campionato mondiale 2015, anno in cui la lotta tra Rossi e Marc esplose completamente.
La rivalità storica tra Stoner e Rossi
Anche Stoner ha vissuto la rivalità con Rossi, mantenendo sempre rispetto ma mai amicizia. Nonostante i rapporti tra i due siano migliorati nel tempo, Stoner non ha esitato a esprimere la sua opinione alla prima occasione.
Tra le varie battaglie fra i due campioni, memorabile è il sorpasso di Laguna Seca del 2008 al “Cavatappi”. La gara si concluse con la caduta di Stoner a nove giri dalla fine, determinando anche le sorti del mondiale a causa del grande impatto psicologico.
Stoner ha dichiarato:
“È stato fantastico per questo sport, faceva tutto quasi alla perfezione. Però vedo molti piloti cercare di essere questo stesso personaggio, cercare di afferrare la base dei fan di Valentino. È tutto così recitato, eppure sono amati per questo. Mi viene da credere che forse avrei dovuto essere quella persona falsa che ha cercato di attirare l’attenzione. Io volevo solo correre in moto e divertirmi, non perché lo volesse la gente ma perché è divertente quello che facciamo.“
Secondo Stoner, l’odio nei confronti di Marquez, ancora oggi bersaglio facile di fischi e critiche negli autodromi e sui social, nasce proprio dalla figura di Rossi, capace di punzecchiare “il peggior pilota in griglia che potesse toccare“. Stoner ha concluso il suo discorso dicendo:
“Continuerò a dire quello che penso, anche se forse in un modo meno severo rispetto al passato. Penso che questo mi abbia portato dove sono.“
Non si nasconde certo dietro un dito il 38enne di Southport, dando la sua versione dei fatti che di certo troverà ben poco supporto ma, al contrario, molte critiche.
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