Liberty Media è insaziabile e acquista la MotoGP
Liberty Media, che già possiede i diritti dei GP di Formula1, non si accontenta e fa il bis: si avvicina, infatti, l’accordo anche con il mondo della MotoGP.
La vendita del mondo delle due ruote al fondo statunitense dovrebbe essere ufficializzata già la prossima settimana o nei giorni precedenti il GP di Austin che si svolgerà nel weekend del 14 aprile. La fonte è il Financial Times, che sottolinea come Liberty Media, società con a capo il miliardario delle telecomunicazioni e dell’intrattenimento John Malone e che in F1 è guidata come presidente e a.d. da Stefano Domenicali, avrebbe trovato un accordo per la trattativa, partita oltre un anno fa, che prevede l’acquisto della MotoGP da Bridgepoint, società di private equity, e con il fondo pensionistico canadese, Canada Pension Plan Investment Board, a una cifra che supererebbe i 4 miliardi di euro, debiti compresi.
Bridgepoint, azionista di Dorna da 18 anni, possiede circa il 40% dell’azienda, acquistata a un valore di impresa di 550 milioni di euro nell’ormai lontano 2006, per poi ridimensionare la sua quota con l’ingresso in società di CPPIB (39% acquistato nel 2012). Con l’acquisto da parte di Liberty di Dorna Sports, società spagnola al cui vertice siede Carmelo Ezpeleta, si chiudono dunque le porte per le altre possibili acquisizioni da parte delle altre società interessate, proposte che il detentore dei diritti del Motomondiale e della Superbike ha respinto nel corso degli anni.
Tutto bene fino a qui, peccato che bisogni tenere in considerazione i problemi legati al monopolio a livello di Unione Europea. La situazione si era presentata già in passato, quando la società CVC Capital Partners si era trovata a possedere sia la F1 che la MotoGP, venendo però costretta nel 2006 a vendere il Motomondiale dopo che le autorità di regolamentazione della concorrenza dell’UE avevano sollevato dubbi sull’operazione. Nel 2017, poi, la F1 era passata a Liberty per una cifra di 8 miliardi di dollari, la quale ora è appunto interessata a ripetere il percorso della CVC. Sarà dunque fondamentale il via libera dell’antitrust soprattutto in materia dei diritti tv e broadcasting.
L’acquisizione della MotoGP da parte di Liberty potrebbe, come detto in precedenza, arrivare in corrispondenza dell’unico GP statunitense in calendario, in un mercato particolarmente caro per Liberty Media, che sotto la guida dell’amministratore delegato Greg Maffei, e grazie soprattutto allo stesso Domenicali, in questi ultimi anni proprio negli States ha espanso la propria presenza con il GP di Austin, quello di Miami e, ultimo acquisto, quello di Las Vegas. Come evidente, sotto Liberty la F1 ha avuto una importante crescita, grazie anche alla promozione dello sport sui social media e su Netflix che ha visto la nascita della serie reality “Drive to Survive”. Il risultato è ben visibile, con il campionato che è in grande salute e quest’anno conta ben 24 gare nel calendario di 24 gare e un utile operativo aumentato del 64% rispetto all’anno precedente.
Ultimo aspetto dell’acquisizione, non per importanza, sarebbe la creazione di due entità societarie separate contestualmente all’ufficializzazione dell’acquisto. Una notizia che potrebbe sconvolgere e rivoluzionare il mondo delle corse, dunque. Vedremo cosa accadrà nel prossimo futuro, per tutti gli aggiornamenti continuate a seguirci su Bobet News.
Comments (1)
[…] avevamo già preannunciato alla fine dello scorso mese (leggi qui: Liberty Media è insaziabile e acquista la MotoGP) ma ora è arrivata l’ufficialità: Liberty Media ha acquistato la MotoGp per un totale di 4,2 […]