Miami Open finale 2024: chi vince tra Jannik Sinner e Grigor Dimitrov?
Buona Pasqua a tutti i carissimi lettori di Bobet News.
Siamo giunti all’attesissima finale del secondo Master 1000 della stagione, quello di Miami, dove per la prima volta in carriera Sinner potrà diventare numero 2 al mondo, superando il suo amico Carlos Alcaraz. Ma dovrà superare l’ultimo ostacolo di nome Grigor Dimitrov, che sta mostrando un tennis eccellente dall’inizio del torneo, con un percorso da dieci in pagella, superando avversari come Hurkacz, Alcaraz e Zverev.
Sinner, per arrivare in finale, ha battuto nell’ordine Vavassori, Griekspoor, O’Connell, Machac e Medvedev. Nei testa a testa tra i due, Sinner è in vantaggio per 2-1. L’ultimo confronto è stato a Pechino nel 2023, con la vittoria dell’italiano in tre set.
C’è anche un precedente proprio a Miami, lo scorso anno, e a vincere era stato sempre Jannik, anche abbastanza agevolmente (6-3, 6-4). Nel 2024, Jannik ha vinto lo Slam d’Australia e l’ATP 500 di Rotterdam, perdendo una sola delle ventidue partite disputate ad oggi, la semifinale di Indian Wells contro Carlos Alcaraz.
Sinner è sicuramente pronto a regalarci emozioni a ripetizione senza strafare, ma giocando semplicemente a tennis come lui sa fare. Anche la frase pronunciata dopo la schiacciante vittoria contro Daniil Medvedev in semifinale (‘Spero di giocare bene in finale; se vinco, bene, se no avrò altre occasioni’) fa capire quanto sia sereno Sinner e quanto sia consapevole dei propri mezzi, con un futuro sicuramente glorioso. Insomma, se vincerà la finale del Master 1000 di Miami contro il bulgaro Grigor Dimitrov, benissimo, diventerà numero 2 del mondo; altrimenti, nessun problema: l’appuntamento è solamente rimandato e ci saranno sicuramente altre occasioni.
Analisi tattica Entrambi sono molto cresciuti al servizio, e le parole di Medvedev sui progressi di Sinner al servizio sono abbastanza chiare: ‘Già batteva bene, ma ora il suo servizio è dieci volte migliore e non è un colpo così facile da migliorare.’
La maggiore competitività del servizio implica un certo numero di punti facili in più, ma anche la seconda di servizio è ormai a livelli molto alti.
Solo contro Vavassori è rimasto sotto al 50% di punti vinti con la seconda, mentre nelle partite successive ha tenuto medie superiori al 60%. Dimitrov ha mostrato di soffrire in risposta su servizi molto efficaci come quello di Zverev (21,7% di punti vinti sulla prima del tedesco), e questa può essere una chiave di volta perché difficilmente la seconda palla di Jannik gli lascerà il 56,5% di punti come accaduto contro Zverev.
Noi di Bobet News, per concludere questo percorso di Miami, vi consigliamo lo 0-2 di Sinner, poiché prevediamo che l’altoatesino possa mettere in seria difficoltà il bulgaro e soprattutto sia in grado di rispondere all’offensiva devastante di Dimitrov, cosa che ovviamente Alcaraz e Zverev non sono riusciti a fare.
Ultimo sforzo, Jannik, l’Italia è con te!
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