Iga Swiatek vince il WTA 1000 di Roma, battuta Sabalenka

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Iga Swiatek vince il WTA 1000 di Roma, battuta Sabalenka

Arriva il terzo titolo in carriera al Foro Italico per Swiatek che batte ancora una volta, l’eterna seconda Sabalenka.

Netto 6-2, 6-3 in favore della n. 1 al mondo che diventa la terza giocatrice nella storia, dopo Safina e Serena Williams, in grado di vincere Madrid e Roma nello stesso anno.

Swiatek cala il tris.

Dopo il 2021 e il 2022, la polacca torna regina a Roma.

È lei la campionessa 2024 degli Internazionali d’Italia, impeccabile nella finale vinta sul Centrale contro Aryna Sabalenka: 6-2, 6-3. Il risultato finale è stato raggiunto in un’ora e 30 minuti di gioco.

L’epilogo è lo stesso di Madrid ma con un copione totalmente diverso.

Swiatek – Sabalenka il commento post match

La n. 1 al mondo ha avuto il controllo dall’inizio alla fine, accusando solo un piccolo passaggio a vuoto all’inizio del secondo set, quando ha concesso sette palle break, non sfruttate da Sabalenka che ha faticato al servizio (appena il 56% di punti con la prima).
Iga Swiatek entra in campo con le idee chiare e il primo set si trasforma velocemente in un monologo di 38 minuti.

L’equilibrio dura solo nei primi due game, poi al terzo arriva il primo break in favore della polacca in un turno di battuta con tre forzati per Sabalenka.

La bielorussa, lenta, poco reattiva e fallosa nel tentativo di prendere in mano il gioco, annulla la palla del possibile 4-1, ma poi cede la battuta ancora una volta nel settimo gioco.

Swiatek – impressionante nel ritmo imposto pur senza la prima di servizio (appena il 39% in campo) – guadagna due palle break con un gran passante e chiude alla prima chance con un dritto profondissimo.

La chiusura del set è una pura formalità con una seconda vincente da destra.

Nel secondo set Sabalenka entra in campo con un altro spirito, più precisa soprattutto in risposta lasciando andare i colpi. La bielorussa, però, non sfrutta le occasioni che arrivano, complice il calo di Swiatek al servizio.

La polacca concede sette palle break tra il secondo e il quarto game, ma Sabalenka non riesce a convertirne una. Dal break sfiorato al break subito.

Il turning point, infatti, è nel settimo gioco: Aryna accusa un passaggio a vuoto, Swiatek è letale alla prima palla break strappa il servizio.

Il momento che chiude la finale e regala alla polacca il 21esimo titolo in carriera.

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