GP Thailandia: Martin e Bagnaia partono forti, ma le prime libere vanno a Bezzecchi

GP Thailandia: Martin e Bagnaia partono forti, ma le prime libere vanno a Bezzecchi

Lo avevamo detto e così è stato: il GP di Thailandia inizia a stupire sin dalle prove libere, e ad imporsi nelle FP1 è Marco Bezzecchi che chiude in 1:30.492, seguito da Jorge Martin (Ducati Pramac) e Francesco Bagnaia (Ducati ufficiale), che gli sono attaccati.

I due contendenti al titolo e “Bez” però non sono le uniche Ducati a trovarsi davanti, infatti Marc Marquez, suo fratello Alex ed Enea Bastianini occupano dal quarto al sesto posto rispettivamente con le due Gresini e l’altra Ducati ufficiale.

Bezzecchi non dà spazio ai rivali

Bezzecchi è partito carico sin dall’inizio, incrementando il suo ritmo giro dopo giro e conquistando il miglior tempo della sessione, ma i piloti alle sue spalle non si sono risparmiati: Jorge Martin e Francesco Bagnaia infatti non gli sono troppo lontani, soprattutto lo spagnolo che, nonostante qualche difficoltà nell’ultima parte della pista, chiude con un ritardo di +0.038

Anche Bagnaia non si è risparmiato, ma i problemi incontrati nella curva 12 non gli hanno permesso di abbassare ulteriormente il proprio crono, che si è fermato a due decimi esatti da quello di Bezzecchi. Nonostante tutto, però, Pecco ha dimostrato di essere in linea con gli altri davanti, visti i numerosi caschi rossi accesi nel corso delle sessioni.

La sfida Martin-Bagnaia inizia sin dalle libere

Subito guerra accesa dunque tra “MarTHAInator” (soprannome modificato in occasione del GP thailandese) e il nostro Pecco, che si sfidano sin dall’inizio a suon di caschi rossi. Ad avere la meglio, almeno al momento, è però il leader del mondiale, che non vuole lasciare a Bagnaia l’opportunità di riavvicinarsi. 

L’obiettivo comune resta lo stesso: non fare errori e dare il massimo sin da subito, provando tutte le strategie possibili per assicurarsi la testa del mondiale.

Le Gresini dei Marquez partono bene

A seguire il trio davanti troviamo i fratelli Marquez, i quali hanno chiuso in quarta e quinta posizione, con Marc che precede Alex ma non risulta brillante come nel weekend di Phillip Island, almeno in questo inizio di prove libere.

Inizio positivo invece per Alex che, dopo le difficoltà in Australia, è partito con il piede giusto e si è preso la quinta posizione nella parte finale della sessione.

Bastianini precede l’infortunato Acosta

A completare il quadro delle Ducati ci pensa Enea Bastianini in sesta posizione, costante ma ancora lontano dal ritmo dei rivali. A stupire è però ancora una volta Pedro Acosta che, nonostante la spalla dolente a causa della caduta a Phillip Island, ha scelto di scendere in pista dopo l’ok dei medici e si è piazzato in settima posizione (per tutti gli aggiornamenti leggi qui).

Lo spagnolo dunque riesce ad andare forte tanto da chiudere davanti a Jack Miller, ottavo con la KTM ufficiale. Tutto sommato buon inizio per le KTM, visto che Brad Binder rimane fuori dalla top 10 ma di soli 7 millesimi, prendendosi così l’11° crono.

Honda e Yamaha iniziano a migliorare

Altra grande sorpresa di questa prima sessione è Takaaki Nakagami, che sembrerebbe essere quello che è riuscito maggiormente a sfruttare i primi miglioramenti della Honda e si è posizionato in ottava posizione con un distacco di poco superiore al mezzo secondo dalla vetta. I progressi Honda si notano anche da Luca Marini, che resta fuori dalla top10 ma si piazza 14°; di certo non un gran risultato, ma sicuramente migliore rispetto a quelli dimostrati finora.

A chiudere la lista dei primi 10 è Fabio Quartararo, che nonostante abbia ancora qualche problema con la sua Yamaha indubbiamente sta mettendo in pista un andamento migliore rispetto a quello mostrato ad inizio campionato. Il francese dunque precede le Ducati di Franco Morbidelli (12°) e la VR46 di Fabio Di Giannantonio, 13°.

Male le Aprili: Viñales 15°, Espargaro cade

Inizio weekend complesso invece per le Aprilia: Maverick Viñales non va oltre la 15esima posizione, ma la situazione è sicuramente migliore rispetto a quella del suo compagno di box Aleix Espargaro, che ha chiuso la sessione in anticipo dopo essere scivolato nelle fasi iniziali.

Nonostante l’impatto al momento la situazione sembrerebbe essere stabile, con il pilota della casa di Noale che si è recato al centro medico per accertamenti, i quali hanno evidenziato un leggero traumatismo diffuso su tutte le parti del corpo, ma fortunatamente senza lesioni. Al momento, però, resta incerta la sua partecipazione nelle successive fasi del weekend.

La classifica delle FP1

Di seguito i tempi di questa prima sessione:

  1. Marco Bezzecchi – Pertamina Enduro VR46 Racing Team – 1:30.492
  2. Jorge Martin – Prima Pramac Racing – +0.038
  3. Francesco Bagnaia – Ducati Lenovo Team – +0.200
  4. Marc Marquez – Gresini Racing MotoGP – +0.259
  5. Alex Marquez – Gresini Racing MotoGP – +0.357
  6. Enea Bastianini – Ducati Lenovo Team – +0.368
  7. Pedro Acosta – Red Bull GASGAS Tech3 – +0.414
  8. Jack Miller – Red Bull KTM Factory Racing – +0.507
  9. Takaaki Nakagami – IDEMITSU Honda LCR – +0.530
  10. Fabio Quartararo – Monster Energy Yamaha MotoGP – +0.648
  11. Brad Binder – Red Bull KTM Factory Racing – +0.655
  12. Franco Morbidelli – Prima Pramac Racing – +0.679
  13. Fabio Di Giannantonio – Pertamina Enduro VR46 Racing Team – +0.680
  14. Luca Marini – Repsol Honda Team – +0.694
  15. Maverick Viñales – Aprilia Racing – +0.707
  16. Johann Zarco – Castrol Honda LCR – +0.757
  17. Raul Fernandez – Trackhouse Racing – +0.900
  18. Joan Mir – Repsol Honda Team – +0.928
  19. Alex Rins – Monster Energy Yamaha MotoGP – +1.021
  20. Augusto Fernandez – Red Bull GASGAS Tech3 – +1.051
  21. Aleix Espargaro – Aprilia Racing – +1.509
  22. Lorenzo Savadori – Trackhouse Racing – +2.088

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