Francesco Pio Esposito: un talento da tutelare

Francesco Pio Esposito: un talento da tutelare

Francesco Pio Esposito: un talento da tutelare

Nelle ultime settimane, il nome di Francesco Pio Esposito è rimbalzato sulle pagine di tutti i principali quotidiani sportivi ed ha animato il dibattito tra gli addetti ai lavori e gli appassionati.

Classe 2005, cresciuto nel vivaio dell’Inter, l’attaccante originario di Castellammare di Stabia rappresenta oggi è uno dei prospetti più promettenti del calcio italiano.

Centroavanti moderno dal fisico imponente e piedi educati, Pio ha già messo in luce il suo talento e la fama di arrivare tra Primavera, Nazionali giovanili e il prestito allo Spezia.

Il suo modo di stare in campo, coniugando forza fisica, tecnica e intelligenza tattica ha stregato Mister Chivu, che dopo averlo allenato nelle giovanili neroazzurre non ha esitato a farlo esordire da titolare nel nostro campionato ed in Champions League.

Sa attaccare la profondità, ma anche proteggere palla per far salire la squadra e partecipare al gioco. Insomma, Pio Esposito ha tutte le carte in regola per diventare un attaccante importante.

Quello che bisogna sempre tenere a mente, però, è che ha soltanto 20 anni.

In Italia, purtroppo, la tendenza a caricare di aspettative i giovani talenti è un’abitudine radicata.

Ogni giovane talento in rampa di lancio viene immediatamente paragonato a un campione del passato ed ogni buona prestazione genera titoli roboanti, così come ogni errore o prestazione sottotono diventa un’occasione per criticare, anche pesantemente.

È successo a tanti ragazzi: alcuni si sono persi, altri hanno faticato più del dovuto. Ed è proprio questo il rischio che corre anche Francesco Pio Esposito.

Un ragazzo che si affaccia al grande calcio necessita di fiducia e soprattutto di tempo.

Non serve appiccicargli etichette, né pretendere che sposti gli equilibri fin da subito. Serve, invece, una crescita graduale, basata sul lavoro quotidiano, sull’esperienza e su un ambiente in grado di proteggere più che di esaltare.

Non c’è dubbio: Pio Esposito rappresenta un possibile pilastro della Nazionale del futuro. In un momento storico di estrema difficoltà per gli azzurri, soprattutto dal punto di vista offensivo, è fondamentale investire su talenti come lui.

Per farlo davvero, serve un cambio di mentalità: bisogna saper attendere e accompagnare, senza caricare di pressioni eccessive. Perché i campioni non nascono già pronti.

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