Formula 1, Bufera in casa Redbull: Christian Horner accusato da una dipendente

La suspense che accompagna questi giorni le diverse scuderie del mondo Formula 1 per la presentazione delle monoposto 2024 non sono l’unica fonte di preoccupazione per una di queste, ovvero la RedBull. Notizia di qualche ora fa riportata dal quotidiano olandese De Telegraaf, infatti, è quella che vede come protagonista il Team Principal Christian Horner, ma stavolta per un evento che non riguarda quanto succede in pista: l’accusa, da parte di una dipendente, riguarda foto inappropriate che il 50enne le avrebbe inviato. Prontamente è arrivata la smentita di Horner, che sul succitato quotidiano dichiara di negare completamente qualsiasi accusa.
Horner, che è a capo della RedBull dal 2005 e nel corso degli anni ha permesso alla stessa di portare a casa record su record, rischia dunque il posto in quanto, se le accuse saranno confermate, sarà necessario rimuoverlo dal suo incarico, innescando una vera e propria rivoluzione nella scuderia.

Di seguito il comunicato ufficiale della scuderia austriaca:
“Dopo essere venuta a conoscenza delle recenti accuse, l’azienda ha avviato un’indagine indipendente. Questa indagine, già in corso, è condotta da un avvocato specializzato esterno. L’azienda prende queste questioni estremamente sul serio e l’indagine sarà completata il più presto possibile. Non sarebbe opportuno fare ulteriori commenti in questo momento“.

Si attendono novità sull’accaduto nelle prossime ore, intanto gli occhi restano puntati sull’appuntamento del 15 Febbraio, giorno in cui verrà presentata la nuova RB20 guidata da Max Verstappen e Sergio Pérez.

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