Formula1: Damon Hill contro Flavio Briatore…”è sconcertante”

Damon Hill

Formula1: Damon Hill contro Flavio Briatore…”è sconcertante”

Il ritorno di Flavio Briatore nel mondo della Formula1 ha suscitato una forte reazione da parte di Damon Hill.

Damon Hill, noto per la sua carriera con Williams, dove ha vinto il campionato del mondo, ha seguito le orme del padre Graham Hill, anch’egli campione di F1.

La sua carriera è stata segnata da numerosi successi e da un forte impegno per l’integrità sportiva.

Campione del mondo di Formula1 nel 1996 e figura di spicco nel motorsport britannico, ha espresso dunque, stupore e delusione per l’accoglienza riservata a Briatore dai team principal, mettendo in dubbio il valore del suo contributo dopo anni di assenza dal paddock (leggi: Briatore torna in Formula1: il sì all’Alpine).

La risposta di Briatore, breve e pungente, non si è fatta attendere, riflettendo la tensione crescente intorno alla sua figura.

“Briatore ha imbrogliato…il suo ritorno è sconcertante” le parole di Hill

“Non capisco proprio – ha dichiarato l’ex pilota a Sky UK – è sconcertante per me. Sono molto deluso”. Tutto sommato Hill si chiede se questa sia la direzione che Alpine vuole prendere per il futuro.

Nonostante non sia giovane, Briatore potrebbe incoraggiare la squadra a prendere decisioni più audaci. Potrebbe essere visto come una figura necessaria per prendere decisioni difficili e distanziarsi dalle questioni legate alla Renault.

Briatore è sempre stato considerato un grande stratega, noto per la sua indifferenza verso le regole, motivo per cui ha avuto problemi in passato.

Questo modo di operare, sebbene controverso, gli ha permesso di identificare problemi più rapidamente di altri.

La preoccupazione di Hill è che questa situazione possa riportare a un ambiente di inganni che si è cercato di risolvere in passato, evitando di tornare a condizioni che lasciano l’amaro in bocca.

Ma come avrà risposto l’ex Renault alle dichiarazioni di Damon Hill? Per ora l’imprenditore, leader nel settore dell’hospitality e dell’intrattenimento più che nei motori, si è limitato ad una dichiarazione sicuramente internazionale: “Vada a quel paese”.

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