Formula 1: Incidente Norris-Verstappen, chi ha ragione?

Incidente Norris Verstappen

Formula 1: Incidente Norris-Verstappen, chi ha ragione?

Il GP d’Austria è terminato, ma lo spettacolo che è andato in scena porta ancora a far parlare di lui, in particolare per un motivo: il contatto tra Max Verstappen e Lando Norris.

Sono passati ormai tre giorni ma i pareri di professionisti dell’ambito o di semplici fan si susseguono incessantemente, per cui risulta essere molto complesso comprendere effettivamente chi sia nel torto e chi nella ragione.

GP Austria: Incidente Norris – Verstappen, le opinioni dei piloti

Ovviamente anche i piloti stessi hanno pareri discordanti, tanto che nessuno dei due ha fatto un mea culpa ma anzi, si sono puntati il dito contro l’un l’altro.

Non sono infatti arrivate le scuse di Max pretese da Lando, il quale aveva affermato che se Verstappen non avesse ammesso di aver sbagliato avrebbe perso molto del suo rispetto.

L’olandese, di tutta risposta, aveva affermato di non essere stato aggressivo come sostiene Norris, ma che al contrario fosse stato proprio quest’ultimo ad essere stato aggressivo cercando di superarlo in modo pericoloso.

Norris – Verstappen: la Dinamica dell’Incidente

Prima di cercare di comprendere chi sia stato il colpevole, però, ripercorriamo insieme quanto accaduto: siamo al giro 64 di una gara dominata sin dall’inizio dal poleman Max Verstappen.

Alle sue spalle c’è Norris, molto agguerrito che riesce ad approfittare di un pit-stop lungo della RedBull per mettersi nei tubi del suo amico-nemico.

Già da alcuni giri Norris cerca di passare il #33, ma con scarsi risultati.

Dopo due tentativi all’interno di curva tre, in cui Verstappen una volta riesce a chiudere senza ripercussioni e l’altra volta costringe Norris al dritto, il contatto avviene in curva quattro, in cui l’inglese cerca di andare all’esterno ma frena in ritardo.

Il pilota RedBull, vedendo l’arrivo della McLaren di Lando, sterza leggermente a destra per difendersi e massimizzare la propria uscita ma, dato che in quel punto la pista gira leggermente a sinistra, l’auto è portata a sterzare automaticamente leggermente a sinistra, provocando così il contatto in cui la ruota posteriore sinistra di Verstappen e la ruota anteriore destra di Norris si toccano e si bucano.

Ma non finisce qui, infatti segue un secondo contatto con Norris che vuole svoltare e Verstappen che gli entra in traiettoria a causa della foratura, danneggiando l’ala anteriore nuova dell’inglese.

Le conseguenze della gara per Verstappen

Alla fine della gara Lando è costretto al ritiro, mentre Max riesce a chiuderla in quinta posizione ma gli vengono applicate delle penalità per l’incidente (i dettagli qui Formula 1 GP Austria: Verstappen e Norris out, vince Russell).

Fatto questo recap, arriviamo al punto saliente: di chi è la colpa dell’incidente? Stando al parere dei commissari Verstappen, avendo sterzato a sinistra, è l’unico responsabile dell’incidente, motivo per cui viene penalizzato.

Allo stesso tempo c’è da sottolineare che Verstappen non abbia sterzato in modo aggressivo, ma come detto la conformazione della pista non ha aiutato la sua traiettoria.

Ad influenzare il tutto poi ci si mette anche il DRS in quanto, dato che le scie danno già un vantaggio di per sé, a causa del dispositivo Norris si è trovato nell’area di frenata in cui è difficile passare pur essendo più veloci.

Le Opinioni degli Esperti

Anche un grande nome della Formula 1 quale David Coulthard è intervenuto in merito, sostenendo che Max, sapendo che la pista tira a sinistra, non avrebbe dovuto optare per quella manovra, quindi la colpa è sua.

Morale della favola?

Seppure non lo si possa dire con certezza dato che, al di là di tutto, questi incidenti non sono rari nel mondo delle quattro ruote, gran parte della bilancia pende dalla parte di Max, che avrebbe potuto gestire meglio la situazione.

Questa è la nostra analisi dell’accaduto, cosa ne pensate? Fatecelo sapere commentando sui nostri social e nella sezione commenti in basso, e non perdete le prossime notizie sul mondo della F1!

Condividi questo post

Comments (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *