Fischi per Gigi Riva durante la Supercoppa italiana al posto del minuto di silenzio

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Fischi per Gigi Riva durante la Supercoppa italiana al posto del minuto di silenzio

Poteva andare diversamente la finale di Supercoppa Napoli-Inter e non certo per il risultato. Momenti poco piacevoli e piuttosto imbarazzanti hanno caratterizzato l’intervallo all’Al Awwal Park Stadium di Riyad

Ha riempito infatti le pagine di cronaca sportiva e non, la scomparsa di Gigi Riva, icona del calcio italiano che ha contribuito alla stesura del grande libro del calcio. Ed è proprio per onorarne la memoria che la Lega Serie A ha deciso di ricordarlo in quella che sarebbe stata la prima partita ufficiale. E in questo caso è toccato a Napoli ed Inter che si sfidavano in Arabia Saudita.  

Così, il minuto di silenzio in programma a cavallo dei due tempi tutto è stato tranne che di silenzio. Sono stati infatti i fischi a fare da padrone al momento di ricordo di Gigi Riva. Mentre lo speaker spiegava al pubblico la figura di Riva, i tifosi hanno ben pensato di inveire, fischiando ininterrottamente. 

Un episodio che si ripete a distanza di un lasso di tempo molto breve. Qualche settimana fa infatti – durante la Supercoppa spagnola tra Real e Atletico – i tifosi sauditi si sono resi protagonisti dello stesso scempio, ma nei confronti del ricordo in memoria di Franck Beckenbauer.

Ci si interroga, chiaramente ed inevitabilmente, sulle motivazioni di tale atteggiamento nei confronti di un grande come Riva. Al momento è stata fatta una prima ricostruzione dei fatti per comprendere il perché dei fischi che sono stati sentiti, e anche bene, in televisione. A quanto pare la cultura araba non prevede di onorare la memoria dei defunti attraverso il silenzio. Ma questo non deve essere assolutamente un deterrente, una giustificazione: è vero che bisogna avere rispetto per le culture differenti ma, in questo caso, gli arabi avrebbero dovuto rispettare la cultura occidentale.

Fortunatamente, però, gli italiani sono riusciti comunque ad applaudire e ricordare un simbolo importante della storia del calcio italiano.

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