Caso Fagioli: scommesse illegali, il giocatore si è autodenunciato 

Ad Agosto è scoppiato il caso Fagioli, centrocampista della Juventus, sulle scommesse illegali. Oggi il giocatore ha deciso di autodenunciarsi.

Diverse domande sono rimaste aperte, una fra queste se effettivamente il giocatore ha scommesso sulla propria squadra, visto il codice etico e sportivo che ogni giocatore professionista dovrebbe seguire. Infatti l’art. 24 del Codice di Giustizia Sportiva afferma il divieto: “ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa”.

Anche Fabrizio Corona ne ha parlato nel suo gruppo Telegram, affermando che anche altri giocatori di cui non si fa notizia, scommettono in modo illegale sulla loro stessa squadra.

Fagioli ha deciso di autodenunciarsi

Fagioli ha deciso, su consiglio dei suoi legali Luca Ferrari e Armando Simbari che lo hanno assistito per questo caso, di autodenunciarsi.

Gli avvocati hanno diffuso la notizia che il giocatore si sia autodenunciato a fine agosto alla procura della FIGC. Il procuratore Giuseppe Chiné lo ha interrogato aprendo un’indagine che dovrebbe chiudersi al massimo a inizio novembre con esito di deferimento o archiviazione.

Un atto collaborativo e di maturità da parte di Fagioli, nonostante i numerosi insulti degli haters anche sul profilo Instagram della sua attuale fidanzata.

Questo caso ha aperto un focus sul mondo dell’intrattenimento online e lo sport. Vi ricordiamo che è comunque fondamentale giocare le proprie scommesse sportive su piattaforme autorizzate dallo stato italiano.