Europa League: Lazio in vetta dopo il 4-1 sul Nizza. Male la Roma in casa dell’Elfsborg

Europa League: Lazio in vetta dopo il 4-1 sul Nizza. Male la Roma in casa dell’Elfsborg

Due partite su due vinte in Europa League dalla Lazio, l’ultima ieri sera allo Stadio ‘Olimpico’ contro il Nizza davanti i propri supporter. 4-1, grazie alla doppietta di Castellanos e alle reti di Pedro e Zaccagni. Non può dire di essere soddisfatta, invece, la Roma che, in casa, dell’Elfsborg è costretta a cedere l’intero bottino in palio a causa del rigore trasformato da Baidoo. 1-0 il finale per i padroni di casa. 

Lazio in vetta alla classifica

Bene la Lazio in Europa League che ha conquistato entrambe le gare disputate e vanta il primato. Sembrerebbe piuttosto buono il periodo della formazione del tecnico Baroni. Dopo aver battuto la Dinamo Kiev anche il Nizza ha subìto la sconfitta.

Allo Stadio ‘Olimpico’ il vero protagonista è Pedro, migliore in campo. Lo spagnolo, infatti, sblocca il risultato al 20’ e fornisce anche l’assist a Castellanos per il raddoppio. 

Nel secondo tempo la musica non cambia: la Lazio inarrestabile cala anche il tris, anche questa volta è Castellanos ad andare in rete.

Tra le proteste degli ospiti arriva il calcio di rigore concesso ai biancocelesti. Al dischetto Zaccagni che insacca in rete e cala il poker. 

Cammino in salita per la Roma

La Roma incassa un’altra delusione in Europa, costretta a cedere i tre punti all’Elfsborg che conquista la gara per 1-0.

I giallorossi partono bene nella prima frazione di gioco ma non regge la pressione con il passare dei minuti. Il risultato si sblocca grazie ad un penalty concesso ai padroni di casa e realizzato da Baidoo prima del duplice fischio. 

Il secondo tempo vede la Roma entrare in campo con un atteggiamento differente, rendendosi pericolosa nel reparto offensivo. 

Per ben due volte la squadra di Juric ha la possibilità di andare in rete con Pisilli che vede respingere il pallone, a pochissimi metri dalla porta. 

Il tecnico della Roma prova a schierare anche Dybala e Dovbyk: la differenza si vede ma il risultato non cambia. 

Niente da fare, dunque, per i giallorossi che tornano in Italia dalla Svezia con l’amaro in bocca.

Certo è che, almeno in Europa, le cose si complicano. 

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