Ducati MotoGP dice addio a Ciabatti: il cambio di direzione e il nuovo progetto
Importanti novità in casa Ducati con l’annuncio della nascita della Divisione Off-Road, che vedrà la casa di Borgo Panigale impegnata in nuovi entusiasmanti progetti, tra cui il Motocross. A partire dal 2024, Paolo Ciabatti, direttore sportivo di lungo corso, lascerà il suo ruolo in MotoGP per diventare il nuovo direttore generale di Ducati Corse Off-Road. Ciabatti guiderà un progetto ambizioso che coinvolgerà figure di spicco come Tony Cairoli, nove volte campione del mondo, e Alessandro Lupino, otto volte campione italiano e vincitore del Motocross delle Nazioni nel 2021.
Il passaggio di consegne nel team MotoGP vede Mauro Grassilli, attuale responsabile marketing e sponsorizzazioni, prendere il posto di Ciabatti come direttore sportivo del team MotoGP. Grassilli risponderà direttamente al direttore generale Luigi Dall’Igna. L’obiettivo è chiaro: continuare la straordinaria serie di successi che Ducati ha ottenuto negli ultimi anni in MotoGP e WorldSBK.
Il progetto Off-Road: Motocross e Supercross
La Divisione Off-Road di Ducati non si limiterà al solo Motocross, ma parteciperà anche al Campionato Mondiale MXGP e all’AMA Supercross Championship. Ducati entrerà ufficialmente nel Motocross a partire dal 2025, ma il team ha già iniziato a muovere i primi passi, partecipando all’ultima tappa del Mondiale MXGP in Spagna. Il progetto è stato affidato proprio a Paolo Ciabatti, che ha spiegato l’importanza di questo nuovo capitolo per la casa di Borgo Panigale.
Le parole di Oscar Haro: “Ciabatti avrebbe puntato su Martin”
Durante una recente intervista su Flexi Bike, Oscar Haro, ex direttore sportivo del team LCR, ha raccontato di un colloquio significativo avuto con Paolo Ciabatti, nel quale l’ex direttore sportivo Ducati ha spiegato il suo allontanamento dal team. Haro ha riportato le parole di Ciabatti: “Hai visto la gara in Indonesia? Hai visto perché me ne sono andato? Martin merita di stare nel team ufficiale. Per due anni gli abbiamo detto prima di sì e poi di no, si è stancato e se ne è andato. Ha fatto bene.”
Secondo Ciabatti, Jorge Martin era il pilota che meritava di essere promosso nel team ufficiale Ducati già dal 2022, ma il management ha deciso diversamente, scegliendo Enea Bastianini. Ciabatti, che avrebbe puntato a occhi chiusi su Martin, è stato uno dei pochi a sostenere il pilota spagnolo all’interno del management Ducati.
La delusione di Martin e l’arrivo di Marquez
Le speranze di Jorge Martin di approdare nel team ufficiale Ducati per il 2025 sembravano concrete, ma tutto è cambiato con l’arrivo di Marc Marquez. Secondo quanto riferito, è stato proprio Mauro Grassilli a informare Martin della scelta di Ducati di puntare su Marquez, mentre i dirigenti principali, come Luigi Dall’Igna e Claudio Domenicali, non hanno comunicato direttamente la decisione.
Deluso e amareggiato, Martin ha deciso di accettare l’offerta di Aprilia, convinto dal fatto che la casa di Noale avrebbe costruito una moto cucita su misura per le sue esigenze. In diverse interviste, Martin ha espresso il suo dispiacere: “Cercavo di dimostrare qualcosa a qualcuno a cui non importava.” Questa frase riassume il suo stato d’animo dopo aver perso l’opportunità di guidare per il team ufficiale Ducati, nonostante il sostegno di Ciabatti.
Il futuro di Ducati e del Motomondiale
Con Mauro Grassilli alla guida del team MotoGP e l’ingresso di Marc Marquez in Ducati, il futuro si preannuncia ricco di sfide per la casa di Borgo Panigale. Dall’altra parte, Jorge Martin si prepara a una nuova avventura con Aprilia, mentre Paolo Ciabatti si concentrerà completamente sul progetto Off-Road, un’ulteriore espansione dell’impegno di Ducati nelle competizioni motoristiche.
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