Ducati all’asta: due iconiche Desmosedici vendute per oltre 700.000 Euro

Per chi ama le due ruote e sogna di possedere un pezzo di storia del Motomondiale, Ducati ha recentemente trasformato un sogno in realtà vendendo due Desmosedici storiche.

Durante il Silverstone Festival in Inghilterra, la celebre casa motociclistica italiana ha messo all’asta due esemplari originali di MotoGP che hanno fatto la storia: la Desmosedici GP3 del 2003 guidata da Loris Capirossi e la Desmosedici GP7 del 2007, che ha portato Casey Stoner al suo primo titolo iridato.

L’asta, organizzata da Iconic Auctioneers, ha visto un ricavato complessivo che ha superato i 700.000 euro.

La Desmosedici GP3 di Loris Capirossi

Il primo modello all’asta, la Desmosedici GP3 del 2003, è un pezzo unico nel suo genere. Questa moto rappresenta il ritorno della Ducati nella classe regina del Motomondiale dopo decenni di assenza. Equipaggiata con il primo motore Desmo V4, un quattro cilindri da 989 cc che sviluppava oltre 220 CV a 16.000 giri/min, la GP3 ha subito stupito per le sue prestazioni in pista.

Grazie a questa moto, Ducati ha conquistato il secondo posto nella classifica costruttori, con Loris Capirossi che si è piazzato in quarta posizione nella classifica piloti.

È stato un fortunato appassionato ad aggiudicarsi la Desmosedici GP3 per la cifra di 201.250 sterline (circa 238.000 euro).

La Desmosedici GP7 di Casey Stoner

L’altro gioiello di casa Ducati messo all’asta è stato la Desmosedici GP7, la moto con cui Casey Stoner ha vinto il titolo mondiale nel 2007, portando per la prima volta Ducati sul tetto del mondo.

Questo modello segnò un’epoca, essendo dotato di un motore quattro cilindri da 799 cc, dovuto al cambio di regolamento che riduceva la cilindrata massima da 990 a 800 cc.

La GP7 è stata venduta per una cifra ancora più alta: 402.500 sterline (circa 475.000 euro), un prezzo che riflette l’importanza storica di questa moto per il marchio Ducati e per la MotoGP in generale.

Un Investimento da sogno per appassionati

Le cifre ottenute dalle due moto dimostrano quanto siano importanti questi pezzi di storia, non solo per i collezionisti, ma anche per chiunque abbia seguito e amato il Motomondiale. Possedere una di queste moto significa portarsi a casa non solo una meraviglia tecnologica, ma anche un simbolo di passione, vittoria e innovazione.

Cosa ne pensate? Avreste speso tanto per avere uno di questi capolavori a casa vostra? Diteci la vostra e continuate a seguirci sui nostri canali e sul sito di Bobet News.