Dalla Serie C alla Juventus fino alla chiamata in Nazionale. Chi è Di Gregorio?
Un percorso straordinario dalla Serie C alla Juventus e, ora, alla Nazionale di Luciano Spalletti, quello del portiere bianconero Michele Di Gregorio. Una vera e propria scalata da sogno, che testimonia il talento e la determinazione dell’estremo difensore, partito dal basso per arrivare fino al calcio che conta. Una carriera che ha preso avvio a 19 anni in Serie C, dove ha militato per due anni. Poco dopo è approdato in Serie B con la casacca del Monza, dando il proprio contributo alla promozione della squadra in Serie A. Anni di gavetta fondamentali per il suo sviluppo dal punto di vista tecnico e mentale.
L’arrivo alla Juventus
La scorsa estate, quella 2024, ha firmato il contratto con la Juventus di Thiago Motta, uno tra i club al quale ambiscono le ‘nuove leve’. Un giocatore che piace molto al tecnico bianconero il quale – soprattutto dopo la chiamata in Nazionale – ha espresso grandi parole di elogio nei confronti di Michele Di Gregorio. Quest’ultimo è riuscito, in poco tempo, a farsi notare tra le fila della Juventus mettendosi in luce con le sue qualità e abilità.
La chiamata in Nazionale
Il ‘culmine’ della sua meravigliosa scalata è arrivato qualche giorno fa con la convocazione da parte del commissario tecnico, Luciano Spalletti, per vestire la maglia azzurra. Ebbene sì, il portiere bianconero è stato voluto dal ct per le imminenti sfide della Nations League che vedranno l’Italia sfidare il Belgio questa sera e domenica l’Israele. Entrambe le gare si disputeranno allo Stadio Olimpico di Roma.
Michele Di Gregorio non ha potuto fare altro che esprimere la sua gioia per la chiamata ricevuta da Luciano Spalletti, sostenendo essere un sogno che finalmente si realizza. Il portiere è intenzionato a dare il massimo non soltanto tra le fila azzurre ma anche in quelle della Juventus.
Un futuro promettente
Così, arrivata la sua prima convocazione in Nazionale l’estremo difensore non può che sperare in un futuro ricco di soddisfazioni e gratificazione. L’impegno, la costanza, la bravura ma soprattutto la pazienza sono stati determinanti per il giocatore bianconero. Intanto cresce l’attesa per questa sera quando Michele Di Gregorio sarà presente, per la prima volta in assoluto, con l’Italia.
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