Casper Ruud non delude, vince e vola agli ottavi del Monte Carlo Masters
Casper Ruud non delude: vince, convince e vola verso gli ottavi di finale, dove lo attende il polacco Hurkacz, vincitore su Draper in un match entusiasmante e combattuto.
Il norvegese non ha incontrato problemi, risolvendo la questione in appena 1 ora e 20 minuti di fronte a un Alejandro Tabilo sicuramente combattivo ma tecnicamente limitato per affrontare una delle sfide più ardue del tennis attuale, come può essere Casper Ruud sulla terra battuta.
Essendo uno specialista di questa superficie e figlio della Rafa Nadal Academy Maiorchina, Ruud ha mostrato la sua superiorità. Più dell’80% dei punti vinti al primo servizio, con un 70% di prime palle in campo, arricchito da 7 ace e numerosi servizi vincenti (ace sporchi), testimoniano un Ruud particolarmente attento soprattutto nella fase iniziale del punto, pronto a prendere il vantaggio e ad aprire la strada per colpire con colpi profondi, spesso decisivi; ha infatti realizzato 25 winner contro soli 7 errori non forzati, una statistica impressionante soprattutto considerando la brevità del match sulla terra rossa.
Quando necessario, Ruud è stato cinico nelle discese a rete e, come ci aspettavamo, eccellente nella gestione dal fondo campo, dimostrandosi un vero maestro delle palle profonde, cariche di spin e molto veloci, sbagliando praticamente nulla.
La prestazione è stata perfetta, il pronostico azzeccato! (Clicca qui per leggere l’analisi pre-match tra Tabilo e Ruud degli esperti di Bobet News)
Casper Ruud, come anticipato nelle analisi pre-match, è ancora alla ricerca di un grande titolo, avvicinandosi spesso al traguardo per poi cadere nei pressi della linea d’arrivo; è un campione capace di eccellere su tutte le superfici, tuttavia si trova particolarmente a suo agio sulla terra rossa, dove gioca a un livello decisamente superiore.
Per questo motivo, ci aspettiamo risultati importanti da lui nel circuito della terra rossa, che dopo questo torneo di Montecarlo includerà il 500 di Barcellona, i Master 1000 di Madrid e Roma, e in conclusione il Roland Garros.
La competizione è decisamente più accesa rispetto a due anni fa, con la next gen che ha fatto il suo ingresso e, all’eterno “giovanissimo” Novak Djokovic, sembrano essersi aggiunti, raggiungendo una piena maturità, anche Sinner e Alcaraz; non mancano ovviamente altre mine vaganti, soprattutto Medvedev ma anche Tsitsipas, Zverev e Rublev.
Il norvegese ha le carte in regola per competere con chiunque e, magari con un sorteggio fortunato e una settimana di grande forma unita a tanta grinta, potrebbe lottare per uno di questi prestigiosi titoli sulla terra rossa.
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