Caso Juan Jesus – Acerbi: cosa è successo e come stanno ora le cose
Quanto accaduto la scorsa Domenica nell’incontro di Serie A in cui si sono sfidate Inter e Napoli fa discutere sempre più di ora in ora. Non è ancora chiaro, infatti, cosa sia successo tra i difensori centrali delle due squadre Francesco Acerbi e Juan Jesus poco prima del 60’, momento in cui le squadre erano già sul punteggio di 1-1.
Stando alle prime ricostruzioni, il calciatore del Napoli, a colloquio con il Direttore di gara La Penna, ha accusato Acerbi di averlo offeso usando una frase in cui venivano utilizzati termini razzisti. Da lì in poi l’ex Lazio è stato escluso dai convocati dalla Nazionale ed è rimasto a Milano, con il rischio di dover scontare una pena di 10 giornate di squalifica. Se ciò dovesse accadere, il calciatore nerazzurro rischierebbe di saltare l’Europeo, per cui ora è tutto nelle mani della FIGC chiamata a decidere.
La Lega, dal canto suo, ha fatto sapere che il Giudice sportivo, letto il referto del Direttore di gara, ritiene necessario che il caso venga approfondito da parte della Procura federale dopo aver sentito anche i diretti interessati. Per questo motivo, il procuratore Giuseppe Chinè ha fissato per le prossime ore l’audizione dei due.
Nel mentre, quello che fa discutere di più in tutto questo trambusto è indubbiamente il fatto che, ancora una volta, ci si ritrovi di fronte ad un caso di razzismo che colpisce il mondo dello sport, e che questo cerchi di essere insabbiato e fatto passare come un normale diverbio tra giocatori, senza tener conto di quanta influenza abbia il calcio, ed in generale lo sport, all’interno di un contesto culturale come il nostro. Al contempo è anche vero che ciò che accade in campo può essere definito anche come una sorta di rappresentazione racchiusa in 90’ del contesto sociale nel quale agisce la squadra, mostrando così che evitare di affrontare il tema non sia d’aiuto né per Acerbi né per il calcio generale, ma che al contrario vada a rafforzare quella che è la già difficile situazione per quanto concerne il tema del razzismo.
L’Inter, dal canto suo, ha preteso un confronto diretto nel pomeriggio di ieri con il proprio tesserato , che ha prontamente negato tutto ribadendo ancora che nelle sue frasi non c’era alcun intento discriminatorio o razziale. Il club di Steven Zhang ha scelto per il momento di non emettere comunicati e né di prendere decisioni, ma che ha intenzione di comprendere prima quale sarà l’esito del faccia a faccia tra il difensore e la FIGC.
Non dovrebbe essere difficile immaginare come finirà la “partita” tra Juan Jesus e Francesco Acerbi, poiché le posizioni sono chiare e delineate e denotano troppi omissis e ritrattazioni da parte nel nerazzurro: se, infatti, dopo il comunicato della Federcalcio che lo aveva esentato dai due impegni statunitensi della nazionale disponendo il rientro a casa direttamente da Coverciano, dell’ex della Lazio aveva voluto sottolineare l’intento non discriminatorio o razzista di certe espressioni usate in campo domenica nei riguardi di Juan Jesus; quest’ultimo, però, se a fine gara aveva provato calmare le acque etichettando il tutto come una situazione da campo in cui si era andati un po’ oltre ed aveva accettato le scuse dell’avversario, dopo le dichiarazioni pubbliche di Acerbi ha invece ripreso in mano il discorso riportando sui suoi profili social l’esatta escalation verbale della vicenda e la frase incriminata di Acerbi in tutta la sua chiara matrice discriminatoria.
Al momento nessun comunicato ufficiale è pervenuto da parte del club nerazzurro, per cui non resta che attendere. Per i prossimi aggiornamenti continuate a seguirci sul sito Bobet News e sui nostri profili social.
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