Budget Cap F1 2023: team ok, Alpine e Honda violano le norme procedurali
Nella giornata di ieri la FIA ha pubblicato i risultati del Budget Cap per la stagione 2023, vale a dire il limite di spesa che i team di Formula 1 devono rispettare durante la stagione sportiva.
Questo regolamento, introdotto nel 2021, stabilisce un tetto di 138,6 milioni di dollari, suddiviso tra costi del lavoro (35%), sviluppi e imprevisti (20%), e spese produttive (45%).
Team in regola, problemi per i fornitori di Power Unit
Per la stagione 2023, tutti e dieci i team hanno rispettato il limite di spesa imposto dalla FIA. Tuttavia, violazioni procedurali sono state riscontrate nei fornitori di Power Unit di Honda e Alpine. Nonostante la conformità dei team, le verifiche si sono concentrate anche sui fornitori, ora soggetti al controllo della Cost Cap Administration (CCA). Questa revisione della documentazione finanziaria ha evidenziato violazioni non sostanziali, ma legate a procedure, da parte di Alpine Racing SAS e Honda Racing Corporation (HRC).
Le violazioni procedurali e l’intervento della FIA
Secondo il comunicato FIA Alpine e Honda, non avendo superato il limite di spesa , risolveranno la questione attraverso la collaborazione con la Cost Cap Administration tramite un Accepted Breach Agreement (ABA), vale a dire una sorta di patteggiamento.
“Sia Alpine Racing SAS che HRC hanno sempre agito in buona fede e stanno attualmente collaborando con la CCA per concludere la questione. Considerando la natura della violazione, le complessità delle nuove normative finanziarie per i produttori di Power Unit e le sfide associate al loro primo anno di attuazione, la CCA intende proporre un ABA per risolvere le rispettive violazioni.”
Questa situazione è simile a quella della Red Bull nel 2021, che aveva superato il Budget Cap e per questo pagato una multa e si era vista ridurre il tempo di sviluppo in galleria del vento. La FIA sembra quindi intenzionata a evitare sanzioni pesanti per questi fornitori.
Il Budget Cap: pari opportunità per tutti i team
Il Budget Cap è stato introdotto per garantire pari opportunità a tutte le scuderie, riducendo il divario tra i team con budget elevati e quelli più piccoli. L’obiettivo è assicurare maggiore competitività nel campionato. È quindi fondamentale che non solo i team, ma anche i fornitori di Power Unit, rispettino queste normative finanziarie.
AGGIORNAMENTO
Nella giornata di ieri, 29 Ottobre 2024, è arrivata l’ufficialità: le due case saranno multate per la violazione del regolamento.
Allo stesso tempo, però, Alpine e Honda hanno raggiunto un accordo con la FIA visto che le irregolarità dei due produttori di power unit sono lievi ed avvenute in buona fede.
“L’Amministrazione del Cost Cap ha offerto a entrambi i motoristi un Accordo di Accettazione della Violazione (“ABA”) per risolvere tali questioni. L’offerta è stata accettata da entrambi i costruttori” – si legge nella nota ufficiale diffusa dalla FIA –.
Un’ulteriore attenuante è relativa al fatto che, essendo il primo anno di piena applicazione dei Regolamenti finanziari per le power unit, non ci sono prove che Alpine o HRC abbiano cercato o ottenuto un vantaggio indebito dalla suddetta violazione.
A quanto ammonta la penalità?
La multa di Honda ammonta a per 600.000 dollari (circa 555.000 euro), mentre Alpine dovrà pagare 400.000 dollari (circa 370.000 euro), il tutto entro 30 giorni.
Che ne pensate di questa soluzione della FIA? Credete che sia la scelta giusta? Fatecelo sapere nei commenti e rimanete aggiornati su Bobet News per tutte le novità.
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