Bonaventura parla delle performance della nazionale italiana

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Bonaventura parla delle performance della nazionale italiana

L’Italia si prepara per affrontare la Macedonia del Nord in una partita fondamentale per le qualificazioni a EURO 2024. L’obiettivo è vincere per rimanere in corsa con l’Ucraina nel girone di qualificazione. Giacomo Bonaventura, centrocampista della Nazionale, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di “RAI Sport” in cui ha commentato l’importanza della partita.

Il giocatore ha sottolineato che non sarà una sfida facile, ma la squadra si sta preparando al meglio e darà il massimo per ottenere una vittoria. Ha evidenziato l’importanza di partire forte e dare subito un segnale agli avversari. La Macedonia del Nord è una squadra che cerca di giocare un bel calcio, quindi l’Italia dovrà tirare fuori le proprie qualità per ottenere il successo.

Il centrocampista ha inoltre lodato il gioco proposto dall’allenatore Vincenzo Italiano, sottolineando come sia adatto alle sue caratteristiche. Ha affermato che l’allenatore ha saputo valorizzare le qualità della squadra, ottenendo buoni risultati. Il centrocampista gigliato ha anche sottolineato l’importanza dell’unità e della compattezza del team, aspetti che nell’idea dell’allenatore Luciano Spalletti sono piuttosto evidenti sin dal suo inizio dell’incarico come CT. 

La Nazionale ha analizzato la partita contro l’Inghilterra, focalizzandosi sull’aggressività. Bonaventura ha spiegato che l’obiettivo è recuperare palla il più possibile e creare occasioni da gol. 

Il centrocampista viola ammette di essere sempre emozionato prima delle partite, soprattutto con la Nazionale citando anche l’inno di Mameli. 

Riguardo alle dichiarazioni di Spalletti sulla paura, secondo il suo punto di vista non bisogna lasciarsi influenzare da troppe pressioni o preoccupazioni. Prendere decisioni velocemente è possibile solo quando si è tranquilli e sereni. Il giocatore della Fiorentina ha elogiato anche il centrocampista Jorginho, definendolo un leader per l’esperienza e le conoscenze calcistiche che possiede. 

Nella parte finale dell’intervista si è espresso sull’evoluzione del calcio nel tempo, confessando che anche lui stesso sta trasformando gradualmente il suo modo di giocare, sia per la sua posizione in campo che per lo stile di gioco della Fiorentina. Ha evidenziato come il calcio sia in continua evoluzione e i giocatori devono adattarsi alle esigenze della squadra e alle diverse tattiche proposte dagli allenatori. 

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