Finale Rio Open: analisi pre-match Sebastian Baez vs. Mariano Navone

Baez Navone

Finale Rio Open: analisi pre-match Sebastian Baez vs. Mariano Navone

Come la semifinale alta del tabellone, anche la finale sarà derby argentino e ancor più nello specifico derby della provincia di Buenos Aires, infatti i due finalisti sono Baez di Buenos Aires città mentre Navone di Nuevo de Julio, cittadina di provincia che conta meno di 40000 abitanti.

Su Baez abbiamo ampiamente parlato nell’analisi del suo match con Cerundolo, è un volto ampiamente noto nel circuito ATP. Ha già conquistato 4 ATP 250 e 13 titoli tra ITF e Challenger raggiungendo il 25⁰ posto nel ranking ATP.

Mariano Navone, sebbene sia solo un anno più piccolo del rivale e connazionale, si è affacciato al professionismo solo lo scorso anno dove ha raggiunto ben 11 finali tra ITF e Challenger, conquistandone 5 (tutti on clay court); quest’anno continua la scalata, accaparrandosi la 113ª posizione del ranking e giocando i primi tornei del circuito maggiore grazie a una Wild Card a Cordoba ed il superamento delle qualificazioni a Buenos Aires e Rio.

L’ANALISI:

Nessuno dei due aveva mai raggiunto una finale così prestigiosa, quindi in entrambi i casi sarà un nuovo traguardo in carriera che nel caso di Baez risulterebbe un normale proseguimento delle ottime prestazioni nei 250, mentre per Navone sarebbe un traguardo decisamente precoce e straordinario.

Conosciamo già le ottime doti atletiche e di tocco di Baez che gli consentono di fronteggiare anche giocatori che impongono un alto ritmo di palleggio, per quanto riguarda invece Navone risulta essere in ottima forma atletica e con grandi capacità di spingere su ogni colpo da fondo. Navone non manca di sensibilità e ne ha dato la prova in qualche occasione in cui è stato chiamato a rete da Norrie ma non ama uscire dalla sua confort-zone, il fondocampo; Navone gioca bene sia di dritto che di rovescio ed è in grado di imprimere alla palla oltre che potenza anche buona rotazione.

Non possiamo sapere se questa sia la nascita di una nuova stella sul panorama del tennis che conta, oppure un fuoco di paglia frutto dell’ottima condizione fisica e mentale di un ragazzo di 23 anni, però sarebbe scorretto non riconosce a Baez il fatto di essere favorito in questo match per motivazioni evidenti. Motivazioni date dal suo ampio bagaglio tecnico e dalla sua maggiore esperienza.

L’esito tuttavia non è scontato, per quanto Navone ci ha fatto vedere in questi giorni infatti, se dovesse riuscire a giocare con la tranquillità con cui ha giocato fin qui, avrebbe delle possibilità consistenti di portare a casa la partita; tuttavia ricordiamo che è una finale, ed in una finale subentrano altri fattori oltre la condizione atletica, tecnica e tattica.

Non a caso in un atto conclusivo di così alto spessore la gestione psicologica diventa fondamentale e Navone potrebbe non essere in grado di gestire la pressione.

IL PRONOSTICO:

Per le ragioni spiegate fin qui, noi di Bobet News prevediamo come esito della finale dell’Open di Rio 2024 over 21.5 games.

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