Analisi pre-match Sinner-Zverev: chi sarà il campione degli AO?

Sinner - Zverev

Analisi pre-match Sinner-Zverev: chi sarà il campione degli AO?

Carissimi lettori di Bobet News, la finale era una delle più pronosticabili a inizio torneo: si affrontano la testa di serie numero 1 e numero 2 per la 12esima volta nell’era Open in Australia, la prima da Djokovic-Nadal nel 2019. I precedenti da questo punto di vista sono fortemente a favore di Sinner, visto che nelle precedenti 11 occasioni ci sono state solamente 4 vittorie per il secondo del seed: l’ultima di esse risale al 1995, quando Agassi sconfisse Pete Sampras.

Gli scontri diretti sono però a favore di Zverev (in vantaggio 4-2), ma l’ultimo incontro, in semifinale a Cincinnati l’anno scorso, è stato vinto da Sinner in una lunga battaglia durata tre ore e tre set. Negli slam su cemento il tedesco è in vantaggio per 2-0 (entrambe le vittorie le ha conquistate allo US Open), ma l’italiano da quel torneo di Cincinnati ha perso un unico match sul veloce su 36 disputati. Inoltre, la crescita esponenziale vissuta dal ragazzo di Sesto Pusteria negli ultimi tempi rende ogni statistica passata meno rilevante.

Sinner-Zverev: il loro percorso in questi AO

Entrambi i tennisti si trovano ad affrontare la terza finale Slam della propria carriera, ma con un record ben diverso. Jannik ha vinto entrambe le finali disputate, mentre Sascha non ne ha vinta nessuna (sconfitta contro Thiem allo US Open 2020 e contro Carlos Alcaraz a Parigi lo scorso anno, entrambe al quinto set). In caso di vittoria, il tedesco eguaglierebbe Stan Wawrinka al secondo posto della classifica per il maggior numero di partecipazioni nei Major (36) prima di vincere il primo titolo del Grande Slam.

Il percorso di entrambi è stato abbastanza agevole, con il tedesco che, favoreggiato anche dal ritiro anticipato di Novak Djokovic, ha passato in campo solamente 13 ore e 22 minuti. Pouille, Martinez, Fearnley, Humbert, Paul (a questi ultimi ha lasciato un set a testa) e Djokovic i suoi avversari. Sinner invece ha trascorso in campo circa due ore in più dell’avversario. Per arrivare in finale il n. 1 del mondo ha sconfitto Jarry, Schoolkate, Giron, Rune, De Minaur e infine Ben Shelton. Zverev cercherà di evitare di diventare il settimo giocatore a perdere le sue prime tre finali nei tornei del Grande Slam, Sinner l’italiano più vincente nella storia.

I precedenti tra i due: le statistiche

La curiosità che emerge però dai confronti Sinner-Zverev dovrà far drizzare le antenne. Perché il tedesco ha vinto due volte contro l’azzurro sul cemento a livello Slam. Anzi, a dire il vero è l’ultimo ad aver vinto in un Major sulla superficie veloce contro il numero 1 del mondo. Che numero 1 ancora non era nel settembre 2023, quando, agli ottavi dello Us Open, subì un ko in cinque set. Un’altra sfida infinita, come quella di Cincinnati dell’estate successiva: a Flushing Meadows Zverev vinse 6-4 3-6 6-2 4-6 6-3. Tempo di gioco? Quattro ore e 42 minuti.

Numeri da tenere d’occhio? I ben 67 errori gratuiti commessi da Sinner, contro i soli 46 del tedesco. La storia, lo sappiamo bene, in un anno e mezzo è cambiata radicalmente: oggi l’azzurro è cinico come nessun altro nel circuito e sa indossare camice e bisturi quando c’è da neutralizzare la palla break e poi andare a ritagliarsela sul servizio dell’avversario, un po’ come accaduto contro Shelton in questa semifinale sul cemento australiano. A proposito di cemento, Zverev vanta contro l’azzurro un’altra vittoria a livello Slam sulla superficie veloce: Us Open 2021, sfida un po’ più agevole per il tedesco che agli ottavi prevalse 6-4 6-4 7-6 (7). I rimpianti, per Sinner, quella volta stazionarono soprattutto sulle 6 palle break cestinate su 7 totali avute a disposizione. Oggi, però, il copione è diverso.

Il match per decretare il campione 2025

Sarà sicuramente un match che metterà al centro della narrazione la forza di entrambi al servizio e la pazienza nel cucire lo scambio. Con la sensazione che quelli che si affronteranno a Melbourne siano al momento i due più forti per distacco sul cemento: Jannik viene da 20 vittorie consecutive a livello Slam sulla superficie veloce, Zverev fra indoor e open ha perso solo una delle ultime 18 partite, la semifinale torinese contro Fritz. Impossibile chiedere di meglio, allora, rispetto al confronto fra il numero 1 e il numero 2 del ranking, che in passato si sono affrontati altre due volte, con ulteriori successi di Sascha: una nell’ottobre 2020, sul veloce indoor di Colonia.

Era la semifinale, Zverev non poteva sfigurare all’inseguimento del titolo nel torneo di casa. E infatti portò a casa il pass per la finalissima, vinta anche quella. L’altra sfida risale all’aprile 2022: quarti di finale di Montecarlo, sulla terra rossa sorrise il tedesco al terzo set. Al termine di un tie break combattuto per un’altra partita che sfondò il muro delle tre ore. Lo ha detto anche Jannik, nel presentare questa finale australiana: “Un match difficilissimo, lui è un grande giocatore”. Ci vorranno forza e pazienza, così si vincono gli Slam: Sinner lo sa bene.


Indubbiamente, dunque, ad essere in vantaggio per la vittoria è il nostro Sinner, con un match che potrebbe essere da 3-1/3-2 .

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