Rublev-Popyrin: Popyrin Trionfa in un Finale Sorprendente
Il torneo Masters1000 si conferma ancora una volta una delle competizioni più imprevedibili dell’anno, offrendo uno spettacolo ricco di sorprese e il protagonista di questa edizione è stato Alexei Popyrin, che, contro ogni previsione, ha conquistato il titolo battendo Andrey Rublev in una finale che ha sorpreso molti.
Popyrin, che ha iniziato il torneo come n°62 del ranking, ha completato una straordinaria settimana di tennis con la vittoria al National Bank Open, diventando il secondo giocatore con il ranking più basso a vincere questo prestigioso torneo.
Un Trionfo Inaspettato per Popyrin
Ora al n°23 del mondo, Popyrin non era mai entrato nella top 30 e si prepara a essere una delle teste di serie allo US Open.
A 25 anni, l’australiano ha coronato il sogno di una carriera diventando il quarto giocatore australiano a vincere un torneo ‘1000’ dopo campioni del calibro di Pat Rafter, Mark Philippoussis e Lleyton Hewitt, rompendo un digiuno di oltre 21 anni.
Il percorso di Popyrin verso la vittoria è stato segnato da una serie di successi impressionanti, avendo sconfitto cinque top 20 consecutivi, un’impresa che non si vedeva a livello Masters da quando Holger Rune trionfò a Bercy nel 2022. È interessante notare che agli ottavi Popyrin ha dovuto affrontare tre match point contro Grigor Dimitrov, evidenziando la sua determinazione e resilienza.
La delusione di Rublev
Andrey Rublev, invece, esce da questa finale con una grande delusione. Il russo, attualmente al n°6 del mondo, ha fallito un’altra occasione per aggiungere un titolo Masters1000 alla sua bacheca, in una partita caratterizzata da troppi errori. Dopo aver battuto avversari di livello come Jannik Sinner e Matteo Arnaldi, Rublev aveva la grande chance di conquistare il terzo titolo 1000 della carriera, ma una prestazione al di sotto delle aspettative gli ha impedito di raggiungere l’obiettivo.
Primo Set: Un Rublev sottotono
Il match ha visto Rublev partire subito in difficoltà. Nonostante fosse lui a servire per primo, è apparso visibilmente nervoso, come se fosse alla sua prima finale di un torneo di questo calibro. Il russo ha commesso subito diversi errori, tra cui due doppi falli consecutivi, che hanno permesso a Popyrin di prendere il controllo del set. L’australiano ha gestito il vantaggio con calma e precisione, mentre Rublev ha continuato a lottare con i propri colpi, chiudendo il set con un modesto 38% di prime in campo. Popyrin ha vinto il primo set per 6-2 senza dover forzare troppo, grazie agli errori del suo avversario.
Secondo Set: Rublev non riesce a reagire
Nonostante qualche segno di ripresa da parte di Rublev alla fine del primo set, il secondo set ha seguito lo stesso copione. Popyrin ha continuato a sfruttare le incertezze del russo, ottenendo subito un break e portandosi rapidamente sul 2-0. Rublev ha avuto delle opportunità per rientrare in partita, ma ha fallito nel momento decisivo.
Anche quando Popyrin ha concesso una palla break con un doppio fallo, Rublev non è riuscito a capitalizzare, finendo per cedere ancora una volta il servizio.
Popyrin, al contrario, ha mantenuto la calma e ha giocato con sicurezza, vincendo il set per 6-4 e chiudendo il match in un’ora e mezza. Per l’australiano, questo è stato il coronamento di una settimana da sogno, festeggiando il suo primo titolo Masters1000 a soli 25 anni.
La vittoria di Alexei Popyrin al Masters1000 segna un momento storico per il tennis australiano e un punto di svolta nella carriera del giovane talento. Per Andrey Rublev, questa finale rappresenta un’occasione mancata, ma il russo potrà comunque consolarsi con il ritorno al n°6 del ranking ATP.
Con il US Open all’orizzonte, sarà interessante vedere se Popyrin riuscirà a mantenere questo livello di gioco e se Rublev saprà riscattarsi.
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