Al via il processo tra Premier e Manchester City

Al via il processo tra Premier e Manchester City

Al via il processo che vede contrapporsi Premier League e Manchester City all’International Dispute Resolution Centre a Londra. Con molta probabilità durerà fino alla prossima primavera ma, al momento, i tempi restano un’incognita. Si tratta di un ‘evento’ che – indipendentemente dal responso – segnerà il calcio inglese. Davanti ai giudici il Manchester City, portato dalla Premier per rispondere a 115 accuse di irregolarità finanziarie che avrebbero contribuito ad aiutare la squadra alla conquista dei titoli.

Il Manchester City dovrà rispondere a 115 accuse

Oltre cinquanta di queste riguardano l’aver fornito – negli anni tra il 2009 e 2010 e 2017 e 2018 – informazioni false alla Premier. Altre quattordici riguardano l’omissione di informazioni accurate circa il pagamento di alcuni giocatori e tecnici, sempre in quell’annata. Cinque, invece, pongono l’attenzione sul Fair Play finanziario e sul mancato rispetto delle regole e di quelle economiche della UEFA.

E, ancora, sette per il mancato rispetto delle regole – sempre riguardo gli aspetti economici – della stessa Premier e ben trentacinque per non aver collaborato, tra il 2018 e il 2023, all’indagine della Premier.

In sintesi, il club inglese, sarebbe accusato di aver ‘gonfiato’ i conti e provveduto al pagamento irregolare di giocatori e alcuni allenatori tra i quali Roberto Mancini che – secondo indiscrezioni – avrebbe percepito uno stipendio ufficiale e uno ufficioso tramite una ‘consulenza’ ad un’altra squadra.

Inoltre gli inglesi dovranno rispondere al fatto di avere probabilmente, ricevuto sponsorizzazioni illecite, ‘migliorando’ i conti e falsificando le comunicazioni alla Premier e alla UEFA con la mera finalità di ottenere un vantaggio da un punto di vista sportivo.

La difesa del club nega tutto

La difesa del City avrebbe, come immaginato, negato tutte le accuse tenendo conto anche di un verdetto di colpevolezza per accuse similari da parte della UEFA, ribaltato poi dal TAS. Pep Guardiola, qualche giorno fa, ha lasciato dichiarazioni nelle quali ha esortato le persone a considerare il club innocente, fino a quando non ci sarà il verdetto finale.

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