Pedro Acosta Campione del mondo in Moto2. Si prepara alla MotoGP
Pedro Acosta, il nuovo campione del mondo in Moto2, dalla prossima stagione entrerà ufficialmente tra le file della Moto GP. Il pilota è consapevole di aver tanto da imparare prima di essere competitivo e sembra carico per il futuro che gli aspetta nel motorsport.
Dopo Pecco Bagnaia, premiato come campione del mondo 2023 di Moto GP, il 2024 pare essere anche l’anno di Acosta con tre campionati vinti in quattro anni e un approccio da dominatore. Per Jorge Lorenzo siamo davanti a un predestinato, uno che “nasce ogni dieci anni”.
L’ultimo pilota a dimostrare queste grandi potenzialità è stato Marc Marquez. Al momento è difficile dire se il diciannovenne avrà un approccio simile a quello di Casey Stoner e Jorge Lorenzo (che nella loro prima stagione hanno spesso fatto cadute) o se si tratterà di un gioco di forza come quello di Ayrton Senna, spietato nei sorpassi. Tuttavia, ci sono buone probabilità che Acosta scriverà pagine importanti nella storia di questo sport. Lorenzo ha affermato: “Ha davvero tutto. Ha talento, disciplina, lavora sodo, va oltre i propri limiti e vince le gare come se fosse una cosa normale, come mangiare o camminare… Lo vede come qualcosa di naturale. Ha un’enorme ambizione. E poi, anche al di fuori della pista, è una persona gentile, umile, naturale, divertente e piacevole… Ha tutto”.
Nel frattempo, il giovane pilota continua a dimostrare le sue capacità in pista, come ha fatto anche durante i test di fine stagione, dove è apparso come se avesse esperienza nella MotoGP da anni. Ha persino giocato una carta jolly senza alcuna esitazione. Lo shakedown in Malesia, programmato dall’1 al 3 febbraio, chiarirà ancora di più le sue qualità.
Pedro in 3 anni ha fatto davvero numerosi progressi e dal suo spirito sportivo si nota da subito come questo pilota sia destinato a dominare le classifiche, come si evince anche dalla positività con cui prende gli errori commessi, come ad esempio le cadute.
Il giovane pilota dimostra di essere pronto ad imparare e migliorare partendo proprio dagli errori in pista
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