Briatore torna in Formula1: il sì all’Alpine

Non è un mistero che l’Alpine, scuderia di casa Renault nel mondo della Formula 1, non navighi in buone acque, ed è per questo motivo che ha deciso di risollevare le proprie sorti facendo affidamento ad uno dei nomi più noti ed importanti della storia della F1: Flavio Briatore.

Il manager italiano, già autore del successo sempre con la Renault di Michael Schumacher e Fernando Alonso, ha la proposta del CEO Luca De Meo.

Il suo ruolo però non prevederà un’attività costante in pista – così come riportato dal Corriere della Sera – ma sarà una sorta di supervisore speciale.

Ciò che l’imprenditore è chiamato a fare, dunque, è ricomporre da cima a fondo l’organigramma della scuderia francese, cercando di portare quanta più qualità e talento all’interno del team in modo da tornare a essere competitivi per le prime posizioni nel 2026.

È però importante specificare che l’accordo contiene una clausola di rescissione molto importante: se, infatti, Briatore non dovesse riuscire a disporre di quelle che sono le possibilità di svolgere la propria mansione all’interno della scuderia, la collaborazione potrebbe anche interrompersi prima del tempo previsto. 

Deve vedersi bene dal non farsi sfuggire l’occasione, quindi, l’Alpine ed in generale casa Renault, in particolar modo se si considera che nonostante la sua lontananza dalle corse Briatore ha mantenuto i contatti numerose personalità di spicco del mondo delle monoposto, come ad esempio uno dei nomi più scottanti di questo 2024: Adrian Newey.

Con questo nuovo ingresso la F1 ritrova quindi una personalità importante e di successo, e un’ulteriore particolarità è data dal fatto che Flavio, attualmente manager di Fernando Alonso, ritroverà a sua volta il suo pupillo ma stavolta da avversario, considerando che la squadra francese vede al suo interno la coppia Gasly-Ocon, frustrata e spesso protagonista di bisticci interni, come quello messo in scena poco dopo il via domenica a Montecarlo.

Riuscirà dunque il “self made man” nostrano a riportare la calma e l’equilibrio nella critica fase di vita dell’Alpine?

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