Inter: finisce l’era Zhang, la squadra di Milano passa nelle mani dei californiani
Sette trofei, dei quali due scudetti, in ben 8 anni. Questo il bilancio dell’era Suning all’Inter, che si conclude ufficialmente.
Nella giornata di ieri era in programma la ‘deadline’ per restituire il prestito contratto tre anni fa, nel 2021, con Oaktree da circa 385 milioni di euro compresi gli interessi.
Una scadenza che, però, il presidente del club nerazzurro Steven Zhang non è riuscito a rispettare.
La squadra di Milano passa nelle mani dei californiani
I campioni di Italia di questa stagione hanno, ora, un nuovo presidente che darà avvio all’iter per escutere il pegno e, conseguentemente, diventare proprietario della società.
Zhang, nel corso del tempo, ha provato in ogni modo a trovare una soluzione, con tante negoziazioni con il fondo USA Pimco, che avrebbe dovuto fornire 430 milioni di euro, andando a prendere il posto di Oaktree come creditore.
A nulla è servito, inoltre, il tentativo di un’ulteriore proroga breve del prestito con il fondo californiano.
A quanto pare Zhang non è riuscito nell’intento di trovare le risorse necessarie a saldare il prestito, nonostante tutta la buona volontà.
Ora bisognerà capire l’evolversi della situazione, considerato che tra le ipotesi ci sarebbe quella che Zhang potrebbe portare in tribunale Oaktree.
In sei anni circa da patron interista – la carica di presidente è avvenuta nell’ottobre 2018 – ha conquistato ben sette trofei, diventando il secondo più vincente di tutta la storia del club nerazzurro, esattamente come Angelo Moratti. E 900 i milioni di euro versati nelle casse del club tra prestiti, versamenti e ricavi.
Inter tutti i cambiamenti in vista della nuova proprietà
Quelli che verranno saranno i giorni dedicati alle questioni burocratiche, prima della programmazione.
Sì partirà, infatti, in primis dallo scioglimento del Consiglio di Amministrazione e successivamente con le nuove nomine.
Secondo alcune indiscrezioni il gruppo che compone il management dovrebbe essere totalmente riconfermato.
Probabilmente il team di lavoro sarà, giustamente, affiancato da un uomo di Oaktree, al quale fare riferimento per quelle che saranno le decisioni che spettano evidentemente alla società.
Per quanto concerne, invece, la rosa dell’Inter e lo staff tecnico, soprattutto quelle dei nuovi ‘pianificati’ quali Lautaro, Barella e Inzaghi bisognerà attendere ancora qualche giorno ma certamente si proseguirà sulla strada intrapresa.
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[…] La politica societaria dell’Inter, anche sotto la nuova gestione Oaktree, rimane ferma nel voler mantenere un orizzonte temporale preciso, come ribadito dal presidente Beppe Marotta. (Leggi anche: Inter: finisce l’era Zhang, la squadra di Milano passa nelle mani dei californiani) […]